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Tennis, Matteo Berrettini sta bene. Vincenzo Santopadre: “Non ci sono lesioni, tra 10 giorni in campo”
Matteo Berretini non ha una lesione agli addominali, come invece si temeva fino a pochi giorni fa. A confermarlo è stato il suo allenatore Vincenzo Santopadre in un’intervista concessa a Ubitennis. Il tennista italiano, numero 7 al mondo e quest’anno finalista a Wimbledon, si era infortunato durante la sfida contro il tedesco Alexander Zverev durante le ATP Finals e si era dovuto ritirare dal torneo di fine anno riservato ai migliori otto giocatori della stagione. Successivamente il romano era stato costretto a chiamarsi fuori dalla Coppa Davis (l’Italia si è qualificata ai quarti di finale, domani tornerà in campo al PalaAlpitour di Torino per fronteggiare la Croazia).
Fortunatamente il 25enne, che si era già infortunato agli addominali in occasione degli Australian Open, sta meglio e a breve potrà tornare ad allenarsi. Il suo tecnico è stato molto chiaro: “Sta meglio, per fortuna la lesione che temevamo non c’è. Penso che in tempi relativamente rapidi possa essere in campo e sicuramente lo rivedremo a gennaio. Tra una settimana, 10 giorni potrà riprendere ad allenarsi”. Matteo Berrettini riprenderà dunque gli allenamenti a inizio dicembre, pronto per un gennaio intensissimo tra ATP Cup e Australian Open, primo Slam della nuova annata agonistica.
Vincenzo Santopadre ha poi proseguito: “L’infortunio è stato un duro colpo, perché quando fai un anno come ha fatto lui e hai fatto tanti sacrifici nel corso della carriera vuoi arrivare ad assaporare la gioia quella ciliegina sulla torta che sono le ATP Finals e le finali di Coppa Davis. Conoscendo poi quanto è passionale e sentimentale Matteo è stato davvero un brutto colpo. Siamo abituati a vedere quanto di buono è stato fatto, quanto di buono c’è nel complesso e quanto ormai Matteo sia stabilmente un giocatore di livello altissimo, sicuramente avrà modo di giocare di nuovo la Coppa Davis e speriamo possa avere modo di giocare nuovamente le ATP Finals. Certo per lui l’attesa era stata tanta e ci teneva parecchio a far bene qui a Torino”.
Foto: Lapresse