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Tennis, Novak Djokovic: “Voglio trasmettere la mia passione, mi impegnerò nella mia accademia”
Dopo due mesi di assenza dai campi, Novak Djokovic è tornato conquistando il titolo Masters 1000 di Parigi-Bercy, preparandosi dunque nel migliore dei modi per le Nitto ATP Finals di Torino, ma anche per la Coppa Davis, dove cercherà di riportare l’insalatiera a Belgrado dopo undici anni.
“Avere mia moglie e i miei figli qui con me è molto speciale e festeggeremo il titolo come una famiglia. Mangeremo una torta, metteremo musica e penseremo al futuro. Il tennis è uno sport in cui non puoi fermarti e vantarti di ciò che hai raggiunto, perché la prossima sfida è molto vicina. Non mi permetto di festeggiare troppo e cerco di non pensare affatto alle vittorie del passato. Penso che sia qualcosa che potrò analizzare e valutare in futuro, ma ora bisogna voltare pagina in fretta ed essere preparati mentalmente al prossimo evento“, ha dichiarato Novak, nelle parole riportate dal sito puntodebreak.
Il serbo ha poi parlato del futuro e dei suoi progetti nel tennis anche dopo la fine della carriera sul campo. “Non sento alcuna pressione da parte di nessuno per prolungare la mia carriera professionale, gioco a tennis per mia scelta e mi piace molto il calore che i tifosi mi danno – ha detto Nole – Amo questo sport e non solo quando vinco tornei, ma anche quando gioco con i miei figli in campo o quando guardo una partita in diretta o in televisione. Mi piace trasmettere la mia esperienza ai più piccoli, sono molto interessato a continuare a impegnarmi in accademia. Penso che la conoscenza non abbia senso se non la usi, non vorrei andare alla tomba senza averla trasmessa. Voglio che gli altri conoscano i miei metodi di lavoro, la mia filosofia, il mio approccio, che possano imparare da me e dalla mia carriera“.
Foto: LaPresse