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Tennis, Simone Tartarini: “Musetti è un grande talento, ma dobbiamo costruire una strategia più stabile”

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Lorenzo Musetti è impegnato in questi giorni a Milano per le NextGen ATP Finals 2021 al termine di una stagione massacrante ma complessivamente positiva, che lo ha proiettato tra i migliori 60 giocatori del mondo ancor prima di compiere vent’anni. Simone Tartarini, coach del tennista toscano, ha tracciato un bilancio del 2021 toccando anche altri temi interessanti in un’intervista rilasciata all’ATP durante la kermesse lombarda.

Giocare in Italia per Lorenzo è il massimo, lo dimostra come ha giocato bene a Roma quest’anno. Ritrovarsi in gara a Milano è un’ottima chance, gli piace essere qua, il campo, tutto. Anche i suoi genitori sono arrivati, quando normalmente lo guardano in TV“, dichiara Tartarini.

Credo che Lorenzo sia un grande talento. Quando era più giovane, ogni volta che giocava a tennis faceva fin troppe palle corte e pallonetti. Quando aveva 12 anni, moltissimi colpi erano tagliati, palle corte, variazioni. Per me andava bene, ma ora è tutto completamente diverso”, spiega il coach dell’azzurro.

Per Lorenzo non è facile, in ogni partita deve cambiare la sua tattica. In una singola partita, ha quattro o cinque soluzioni, ma io voglio più stabilità invece di quattro o cinque alternative possibili. Non è facile quando Lorenzo cambia tutto ogni volta ad ogni punto. Lui ama giocare con varietà, ma ho detto a Lorenzo che deve seguire me al 70% e tenersi un 30% di creatività, non ci serve confusione sul piano tattico, prosegue il tecnico italiano.

Negli ultimi due mesi abbiamo lavorato solo su servizio e risposta – svela Tartarini – Ci stiamo focalizzando sulla seconda di servizio perché abbiamo bisogno di costruire una strategia più stabile. Stiamo lavorando sulla stessa situazione tattica, giocatore diverso, stessa situazione. Per me questo è importante“.

Foto: Lapresse

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