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WTA Finals 2021, Garbiñe Muguruza dopo la vittoria: “Ho provato a me stessa di poter essere la migliore”

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Garbiñe Muguruza ha vinto le WTA Finals 2021 battendo in finale l’estone Anett Kontaveit con il punteggio di 6-3, 7-5. La 28enne è la prima spagnola ad aggiudicarsi il titolo di ”maestra” nel torneo di fine anno, superando anche Arantxa Sánchez che nel 1993 si era dovuta arrendere in finale contro Steffi Graf.

Nella conferenza stampa post-match Muguruza si è definita molto soddisfatta per il risultato e per la stagione appena conclusa: “I tornei dello Slam sono più grandi, più famosi, c’è la tradizione. Ma qui alle Finals si sa che ci sono soltanto le migliori, e se si vince questo torneo si può davvero dire di essere la migliore dell’anno – per poi aggiungere – Credo davvero che questa sia stata la mia migliore stagione in carriera, anche se non ho vinto tornei dello slam. È stata una stagione in cui sono riuscita a trovare continuità nel gioco, anche se con alti e bassi nel risultato”

Questo risultato la porta a risalire fino alle posizione numero 3 del Ranking mondiale, di cui lei è stata anche numero 1 nel 2017, ma quello che ha contato di più per lei è stato poter tornare ai suoi migliori livelli: “Sono molto contenta di aver provato di nuovo  a me stessa di poter essere la migliore, di poter essere la ”maestra”, come diciamo in spagnolo. Questo risultato mi mette in una buonissima posizione per la prossima stagione, ma quello che conta è che il duro lavoro abbia pagato, che la direzione presa da me e dal mio team era quella giusta”

“Vincere questo trofei è semplicemente la migliore delle sensazioni, non conta tanto il ranking, quanto il poter prendere questi trofei e portarli a casa. È nella storia, è nel mio curriculum, è un modo per potere dire ‘Ce l’ho fatta’ ” – ha proseguito poi Muguruza, aggiungendo una considerazione più personale sul vincere questo torno in America Latina – Questa vittoria significa ancora di più perché è stata ottenuta qui in America Latina, e specialmente in Messico, dove il pubblico mi ha sempre sostenuta fin dalla prima volta che sono venuta a giocare qui, quando ero una giocatrice sconosciuta

Foto: LaPresse

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