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America’s Cup, Prada smentisce New Zealand: “Noi sponsor? Non prima di sapere il luogo”. Dalton sbuciardato, la sfida riparte…

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Prada sponsor della prossima America’s Cup e del torneo degli sfidanti? L’annuncio di Grant Dalton, CEO di Team New Zealand, sembra non avere fatto i conti senza l’oste. Il leader dei Kiwi, detentori della Vecchia Brocca, aveva annunciato la notizia durante la rovente riunione andata in scena un paio di giorni fa ad Auckland (si è ribadita l’impossibilità di difendere il trofeo nel Golfo di Hauraki e della necessità di andare all’estero per motivi economici), ma l’azienda italiana, che ora controlla a tutti gli effetti Luna Rossa, ha voluto prontamente rispondere all’avversario sfidato lo scorso inverno per la conquista della competizione sportiva più antica al mondo.

Grant Dalton ha parlato chiaramente di un accordo di sponsorizzazione già chiuso da Prada in qualità di “naming e sponsorship” della 37ma edizione della Coppa America, ma l’azienda guidata dall’amministratore delegato Patrizio Bertelli ha replicato attraverso una dichiarazione rilasciata all’Ansa: “Per il momento Prada ha esercitato unicamente il proprio diritto di negoziare un possibile rinnovo del ‘naming and sponsorship agreement’, non appena il luogo e le date della 37ma America’s Cup saranno annunciate“.

Prada vuole dunque sapere dove si disputerà l’evento e poi deciderà se sponsorizzare o meno la manifestazione, proprio come accaduto durante l’ultima campagna. Le sedi in ballottaggio sarebbero Valencia (Spagna), Cork (Irlanda) e Jeddah (Arabia Saudita), ma la comunicazione sulla località in cui si disputerà la prestigiosa kermesse velica è prevista soltanto per il prossimo 31 marzo (si andrà in acqua nel 2024). Ricordiamo che Prada controlla Luna Rossa, che si è già iscritta alla prossima edizione dopo aver perso per 7-3 l’ultima finale contro Team New Zealand.

Credit: ACE Studio Borlenghi America’s Cup Press

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