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Atletica, BoClassic 2021: sfilza di rinunce per Covid-19. Saltano i favoriti Edris e Kipkemboi, l’Italia perde Faniel. Crippa in dubbio
La BoClassic 2021 è stata falcidiata da innumerevoli rinunce dell’ultimo minuto, tutte dovute a positività al Covid-19. La 47ma edizione della classica corsa di San Silvestro, in programma oggi pomeriggio (ore 15.00 le donne, ore 15.30 gli uomini), dovrà fare a meno di diversi potenziali protagonisti. Nel centro di Bolzano non vedremo parte del cast di lusso allestito dagli organizzatori: saltano i due grandi favoriti della vigilia (l’etiope Muktar Edris, due volte Campione del Mondo sui 5000 metri, e la keniana Margaret Kipkemboi), ma anche il nostro Eyob Faniel, trionfatore nel 2019 nel capoluogo altoatesino e in grado di poter battagliare per il trionfo. In dubbio anche la presenza di Yeman Crippa per lo stesso motivo.
Il favorito della gara maschile, sulla distanza dei 10 chilometri, diventa dunque l’etiope Tamirat Tola, già vincitore a Bolzano nel 2015 e nel 2018, nonché capace di imporsi alla Maratona di Amsterdam in questa stagione. Tra i principali avversari, il connazionale Tadese Worku e il norvegese Zerei Kbrom Mezngi, senza dimenticare il neoprimatista spagnolo di maratona Hamid Ben Daoud e l’ugandese Martin Kiprotich. In chiave italiana da seguire i gemelli Ala Zoghlami, protagonista nella finale dei 3000 siepi alle ultime Olimpiadi, e Osama Zoghlami insieme ad Ahmed Ouhda e a Yassine El Fathaoui.
Atletica, BoClassic 2021 oggi: orari, programma, canale tv, streaming, italiani in gara
Tra le donne, che si sfideranno sulla distanza di 5 chilometri, spicca la keniana Norah Jeruto, leader mondiale dei 3000 siepi in questa stagione, pronta a sfidare l’etiope Dawit Seyaum, che sulla distanza ha corso in un eccellente 14:39 all’inizio di novembre a Lille. L’Italia sogna con Nadia Battocletti, reduce dal trionfo agli Europei di cross tra le under 23. Attese al via Rebecca Lonedo, l’ottocentista Elena Bellò, Nicole Reina, Elisa Bortoli, Sara Nestola e Michela Moretton.
Foto: Lapresse