ATP Cup 2022, Jannik Sinner e Matteo Berrettini insieme anche in doppio? Favoriti su Fognini-Bolelli

Dopo quasi un mese di attesa, la nuova stagione di tennis è ormai alle porte. Si inizierà con l’ATP Cup 2022, torneo per nazioni che si svolgerà sul cemento di Sydney dall’1 al 9 gennaio. Le squadre sono state divise in quattro gironi da quattro Nazionali e soltanto la migliore di ogni raggruppamento accederà alle semifinali. Sia nella fase a gironi sia nella fase finale ogni sfida tra le due squadre sarà composta da due singolari (prima quello tra i due numeri 2 e poi quello tra i due numeri 1) e un doppio. L’Italia inizierà il suo percorso domenica 2 gennaio contro i padroni di casa dell’Australia e poi giocherà contro la Francia (il 4 gennaio) e la Russia (il 6 gennaio).

Come abbiamo potuto osservare durante tutta la Coppa Davis 2021, con questo format un ruolo fondamentale lo assume sicuramente il doppio. Ad esempio, nel torneo a squadre più importante dell’anno l’Italia è stata eliminata ai quarti di finale proprio a causa del doppio, per la precisione contro i croati Metkic e Pavic (coppia numero 1 del mondo). A differenza di altre squadre, in questa specialità gli azzurri non hanno ancora trovato una vera stabilità (lo certificano anche le due sconfitte su altrettante partite nel girone della Coppa Davis 2021) e ciò potrebbe risultare un problema anche nell’ATP Cup. 

Proprio per questo, la scelta per decretare la coppia che scenderà in campo dovrà essere ben studiata: da una parte i due rappresentanti più forti del nostro Paese (Berrettini e Sinner), dall’altra uno specialista, ovvero Simone Bolelli, e il suo fedele compagno Fabio Fognini (insieme hanno vinto diversi tornei nelle passate stagioni tra cui l’Australian Open 2015). Nonostante la “poca esperienza” in questa specialità, la prima coppia sembra comunque partire favorita per scendere in campo, ma non sono da escludere eventuali sorprese, anche magari con un possibile rimescolamento delle carte che potrebbe anche includere Lorenzo Sonego (ricordiamo che il torinese in coppia con Lorenzo Musetti ha messo in seria difficoltà la coppia Mektic-Pavic negli ottavi di finale delle Olimpiadi di Tokyo).

Chiunque entri in campo, dovrà dimostrare affidabilità e determinazione. Sicuramente, se le condizioni lo permetteranno, durante il girone si terranno delle prove per capire definitivamente chi sarà più pronto per affrontare la fase finale (in caso di qualificazione). La questione è davvero delicata e probabilmente solo una scelta accurata e azzeccata potrà portare l’Italia davvero lontana nel torneo australiano. 

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