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ATP Cup 2022, solo la prima si qualifica in semifinale. Il regolamento e cosa succede in caso di parità

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Andiamo a scoprire in questa sede alcune delle questioni regolamentari che, appunto, regolano l’ATP Cup anche per il 2022. Trattandosi di una competizione con fase a gironi, entrano in gioco alcuni criteri dei quali già si discute quando si parla di ATP Finals, Next Gen ATP Finals o di attuale format di Coppa Davis, senza rivangare al momento tornei del passato con lo stesso format.

Veniamo subito alla classifica dei raggruppamenti: la cosa più importante da ricordare è che soltanto la prima classificata di ciascuno dei quattro gironi entra in semifinale. Nelle due precedenti edizioni, in virtù dei differenti format, non era stato così.

Ma cosa succede se si verifica una situazione di parità? In quel caso, se la parità è a due, si prende per primo lo scontro diretto tra le due squadre interessate, che è discriminante davanti a tutto il resto.

ATP Cup 2022, i convocati di tutte le Nazionali: spiccano almeno 15 top20, presenti Sinner, Berrettini, Medvedev e Zverev!

Se invece la parità è a tre (cosa che può succedere con il primo posto), allora vanno considerati in ordine di importanza: la classifica avulsa tra le selezioni in gara, il rapporto tra match vinti e persi, il numero di set vinti e la percentuale di game vinti.

Dal momento che quattro sono i gironi e quattro sono le semifinaliste, non c’è bisogno di invocare alcuna regola per le migliori seconde: questa è stata utilizzata finora nel solo 2020, con il format a 24 squadre. Quest’ultimo, nelle intenzioni organizzative, lo torneremo a vedere nel 2023. Anno in cui si spera di ritrovare anche la natura itinerante dell’ATP Cup, che aveva avuto un grandissimo successo nell’edizione d’apertura, l’unica disputata in era pre-Covid.

Foto: LaPresse

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