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ATP Cup 2022, tante defezioni a Sydney. Gli equilibri cambiano e l’Italia…
La stagione agonistica del tennis presto riprenderà. Si comincerà infatti dal 1° al 9 gennaio a Sydney con l’ATP Cup, torneo per nazioni che vedrà confrontarsi sedici squadre, suddivise in quattro gruppi da quattro formazioni ciascuno.
Una rassegna nella quale è presente anche l’Italia che avrà a sua disposizione Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Simone Bolelli e Fabio Fognini. Gli azzurri, finalisti nell’edizione 2021, vorranno replicare questo risultato e magari spingersi oltre. Tuttavia, sulla carta, il raggruppamento nel quale sono stati inseriti è piuttosto impegnativo: Russia, Austria e Australia sono le rivali.
Nel corso di questo avvicinamento alla competizione però si stanno registrando non poche assenze dovute a contrattempi di vario genere. Restando al gruppo degli azzurri, l’Austria non potrà contare sul contributo del suo n.1, Dominic Thiem. Il vincitore degli US Open 2020 non si è ancora ripreso al meglio dai suoi problemi al polso e ha deciso di dare forfait, lasciando una porta aperta per gli Australian Open (17-30 gennaio).
Defezione anche tra le fila dei russi campioni in carica, che dovranno rinunciare al n.2, Andrey Rublev. Il nativo di Mosca è rimasto coinvolto nel vero e proprio focolaio Covid del torneo di esibizione di Abu Dhabi, considerando i casi positivi a livello maschile anche dello spagnolo Rafael Nadal e del canadese Denis Shapovalov (indisponibile per l’ATP Cup).
Compagine russa che quindi dovrà sostituire Rublev, e Aslan Karatsev è pronto per scendere in campo e non è certo un rivale da poco. Tuttavia l’assenza del n.5 del ranking potrebbe avere delle ricadute nel doppio, considerato che l’accoppiata Rublev/Karatsev in Coppa Davis aveva fatto decisamente bene.
Altra squadra che potrebbe ricevere un altro colpo è la Serbia. Non ci sono ancora i crismi dell’ufficialità, ma quasi certamente il n.1 del mondo, Novak Djokovic, non ci sarà. La rinuncia di Nole potrebbe essere legata alla ‘questione vaccino anti-Covid’ e pertanto i serbi potrebbero avere in singolare giocatori del calibro di Dusan Lajovic e di Filip Krajinovic e chiaramente il livello è diverso. Da capire come si vorrà gestire la situazione in doppio, con l’assenza di Djokovic che potrebbe essere compensata da Krajinovic in coppia con Cacic.
Defezioni che quindi stanno un po’ cambiando i valori in gioco. L’Italia, viste le assenze di Thiem e di Rublev, potrebbe approfittarne. Comunque, nel caso dei russi, il valore della squadra è talmente elevato che questa mancanza è molto probabile venga assorbita, mentre il discorso cambia in casa austriaca e serba.
Foto: LaPresse