Australian Open 2022, Andy Murray avrà una wild card e giocherà nello Slam a Melbourne

Si pensava che la wild card sarebbe arrivata e così è stato. Lo scozzese Andy Murray sarà al via degli Australian Open 2022 (17-30 gennaio) grazie all’invito degli organizzatori dello Slam a Melbourne.

Il britannico, cinque volte finalista in questo Major, ha quindi la possibilità di giocare nella terra dei canguri, forte della grande considerazione di chi gestisce il tutto. Il direttore del torneo, Craig Tiley, ha dichiarato: “Murray è famoso per il suo spirito combattivo, passione ed amore per il gioco, sono lieto di dargli il benvenuto a Melbourne il prossimo gennaio”.

Parole accolte con grande felicità da Andy: “Sono davvero emozionato di tornare a giocare agli Australian Open e ringrazio Craig e tutto il suo staff per l’opportunità. Ho vissuto dei bellissimi momenti in Australia al cospetto di un pubblico fantastico e non vedo l’ora di giocare al Melbourne Park”.

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Five-time finalist @andy_murray is awarded a main draw wildcard.

“Andy is renowned for his fighting spirit, passion and love of the game and I’m delighted to welcome him back to Melbourne in January.” – @CraigTiley

We can’t wait to see you at #AO2022, Andy ????????#AusOpen pic.twitter.com/pJpBy4qXQT

— #AusOpen (@AustralianOpen) December 23, 2021

Una wild card frutto di qualcosa di concreto e non solo un attestato di stima per la carriera. Murray, infatti, nell’ultimo periodo ha messo in mostra una buona condizione fisica, togliendosi la soddisfazione di battere nell’ultima parte del 2021 anche giovani molto interessanti come Carlos Alcaraz a Indian Wells e Jannik Sinner a Stoccolma.

Chiaramente non si può pensare che l’ex n.1 del mondo possa spingersi fino in fondo e quindi porre fine alla maledizione di Melbourne, considerando le cinque sconfitte negli atti conclusivi: nella Finale contro Roger Federer nel 2010 e negli incontri con Novak Djokovic del 2011, 2013, 2015 e del 2016. Sarà comunque interessante vedere quale sarà il suo incrocio in tabellone.

Foto: LaPresse