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Australian Open 2022: vaccino obbligatorio, ma ci sono 4 casi per ottenere l’esenzione medica

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Manca poco più di un mese agli Australian Open 2022, primo Slam della nuova stagione di tennis che andrà in scena dal 17 al 30 gennaio. In auge resta la tematica relativa ai requisiti per poter accedere nello stato australiano del Victoria, di cui Melbourne (dove si gioca il torneo) è la capitale, ed essere definiti idonei per disputare la kermesse.

Tennis Australia, l’organo di governo tennistico del Paese ospitante, ha confermato che sarà necessario il completamente del ciclo vaccinale contro Covid-19 per poter partecipare allo Slam. Una decisione che ha generato diverse polemiche e che potrebbe tagliare fuori il serbo Novak Djokovic, il quale ha ribadito più volte la propria posizione riguardo a questa tematica.

Tuttavia, vi è ancora la possibilità per alcuni giocatori di poter competere agli Australian Open senza aver ricevuto le dosi del vaccino. Sono stati individuati quattro casi che potranno consentire agli atleti di ottenere un’esenzione medica:

– L’atleta ha una storia di anafilassi (una reazione allergica) a tutte le vaccinazioni Covid-19 approvate

– L’atleta ha sofferto di “gravi effetti collaterali” legati alla prima dose di un vaccino approvato che hanno comportato il ricovero in ospedale o una disabilità/incapacità significativa

– L’atleta soffre attualmente di una condizione medica acuta

– L’atleta negli ultimi sei mesi ha sofferto di una malattia cardiaca infiammatoria.

Ricordiamo che gli atleti che viaggeranno alla volta dell’Australia dovranno anche sottoporsi a un doppio tampone: uno prima del volo e un altro appena atterrati.

Foto: Lapresse

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