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Basket, Serie A: Milano abbatte Brindisi, la Virtus Bologna supera Sassari all’overtime

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Sono tre le partite disputate nel pomeriggio per la decima giornata della Serie A di basket, ritornata in campo dopo la sosta per la prima finestra FIBA riservata alle Qualificazioni ai Mondiali 2023. Andiamo a riepilogare brevemente quanto accaduto, in attesa di scoprire i risultati delle altre sfide che chiudono questa domenica di grande basket.

Nel primo match dell’Allianz Dome di Trieste i padroni di casa battono al foto-finish la Dolomiti Energia Trentino grazie ad un canestro di Grazulis sulla sirena finale(70-69). La squadra di coach Ciani aveva iniziato la sfida odierna nel migliore dei modi, trovandosi sul +6 a metà primo quarto (10-4) grazie all’asse Fernandez-Delia. Gli ospiti trentini si ricompongono subito e trovano un break di 0-7 con cui ribaltano il punteggio, chiudendo avanti di una sola lunghezza la prima frazione (13-14). Nel secondo quarto le due sfidanti combattono punto a punto, ritrovandosi poi in perfetta parità dopo 15′ di gioco (21-21). Trieste trova però un break di 9-0 con le giocate di Cavaliero e Konate, portandosi così sul +7 (28-21). Trento reagisce prontamente, ricucendo lo strappo e riportandosi a sole tre lunghezze di svantaggio all’intervallo lungo (32-29). Nel terzo quarto si ripete il copione di quanto si è visto nei precedenti, con Trieste che tenta di scappare venendo puntualmente ripresa da Trento. I friulani, grazie a Grazulis, trovano ancora il +7 (38-31). Gli ospiti, invece, si affidano a Reynolds e Williams (25 punti in due oggi) per ritornare a contatto con i padroni di casa. L’Allianz rimane avanti dopo 30′ di due soli punti (48-46). Il canestro di Flaccadori (9 punti per il play azzurro)consente alla Dolomiti Energia di pareggiare subito i conti (48-48), ma per l’ennesima volta in questa partita Trieste trova la forza per rimettere un margine di sicurezza (58-50). Due triple consecutive di Flaccadori e Reynolds danno a Trento il -3 con ancora cinque minuti sul cronometro (59-56), operando poi il definitivo sorpasso poco dopo con Bradford (65-66). L’americano (12 punti a referto) segna poi la tripla del +4 (65-69) che sembra chiudere il match, ma negli ultimi secondi una bomba di Banks (19 punti per lui) e un canestro di Grazulis (13 punti) fanno letteralmente esplodere l’Allianz Dome. 

Nel big match di questa decima giornata, di scena al PalaPentassuglia di Brindisi, l’Armani Exchange batte nettamente i padroni di casa (53-79) conservando così la leadership della classifica dopo dieci giornate senza subire nessuna sconfitta. Il match era iniziato decisamente meglio per i padroni di casa, con un primo quarto di assoluta classe frutto di una prestazione corale quasi perfetta: Olimpia Milano tenuta a soli 4 punti segnati in 7′, chiudendo poi il quarto sul parziale di 21-9 in favore dell’Happy Casa. Nel secondo parziale la capolista cambia decisamente marcia, iniziando a risalire la china grazie a Devon Hall (16 punti per il play americano). La squadra di Vitucci accusa il colpo e non riesce a contenere la reazione di Milano, vedendosi annullare tutto il vantaggio accumulato nel primo quarto. Due liberi di Delaney consentono all’Olimpia di impattare nel punteggio (23-23), chiudendo poi i primi 20′ di gioco in perfetta parità: 27-27. Nel terzo quarto, dopo una prima parte in cui nessuna delle due squadre riesce a scappare nel punteggio, l’Armani Exchange aumenta i giri del proprio motore trovando un primo importante vantaggio sul +7 (35-42). Brindisi rimane un po’ al palo e non riesce a rispondere ai milanesi, chiudendo la terza frazione sotto di nove lunghezze (40-49). Nell’ultimo quarto la squadra di Ettore Messina libera tutto il suo potenziale e scappa letteralmente nel punteggio, lasciando le briciole a Brindisi e dando una prova di forza e superiorità vendicando così le due sconfitte subite nella scorsa stagione da parte degli uomini di Frank Vitucci, chiudendo la sfida con 26 punti di scarto: 53-79. Per Milano i top scorer sono Hall (16 punti) e Delaney (13 punti), mentre per l’Happy Casa il miglior realizzatore è Chappell con 13 punti messi a referto.

Serve un overtime alla Virtus bologna per battere la mai doma Dinamo Sassari del coach bolognese Piero Bucchi (formatosi proprio nelle V-nere come allenatore, partendo dal settore giovanile). Finisce 102-100 alla Segafredo Arena di Bologna, con i padroni di casa che si aggiudicano così una sfida rimasta in equilibrio per quasi tutta la sua durata. Il match si apre subito con un infortunio a Kyle Hervey per la Virtus Bologna, col giocatore americano che esce zoppicante dal campo (seguiranno accertamenti medici). Dopo un inizio punto a punto, è Sassari a mettere la testa avanti con Bendzius (9-11) e trovando poi un mini-break di vantaggio con la tripla di Robinson (11-15). Sassaresi che ritoccano il massimo vantaggio a +5 (13-18), ma nella Virtus si scaldano i campioni Weems e Belinelli che pareggiano i conti chiudendo il primo quarto in perfetta parità sul 27-27. Nel secondo quarto sono i bolognesi a trovare un piccolo break in apertura di 4-0 (31-27), con la Dinamo che ritorna avanti poco dopo (33-34). E’ ancora Weems (19 punti per l’americano) a guidare l’avanzata bianconera, consentendo alla squadra di coach Scariolo di volare a +7 (41-34). In un amen, però, la Dinamo pareggia e ribalta il punteggio con Robinson (21 punti per il giocatore classe 1989) portandosi sopra di tre lunghezze (42-45). Due triple di Chessa (9 punti a referto per lui) e Cordinier fissano il punteggio sul 46-48 in favore dei sardi. Nel terzo quarto la squadra di Piero Bucchi prova la fuga, arrivando subito sul +7 (53-60). La Virtus Bologna cerca di reagire mantenendosi a contatto, senza però riuscire ad avvicinarsi più di tanto finché non sale in cattedra Marco Belinelli: la guardia di San Giovanni in Persiceto trova i punti con cui pareggiare ancora una volta, chiudendo la terza frazione sul 68-68. Nell’ultimo quarto le due squadre non arretrano di un centimetro, combattendo punto a punto senza che nessuna riesca a prendere il largo nel punteggio. Solo a quattro minuti dalla sirena finale la Virtus riesce ad andare a +4 (85-81), ma la Dinamo non muore mai e pareggia: 89-89 dopo 40′! Il copione non cambia nel primo tempo supplementare, risolto da una giocata di Milos Teodosic (15 punti per il serbo) ad un minuto dalla sirena con cui i bolognesi si aggiudicano questa sfida. A Sassari non sono bastati i 25 punti di Bendzius, i 21 di Robinson e i 17 di Logan.

I TABELLINI DELLE PARTITE

Allianz Pallacanestro Trieste – Dolomiti Energia Trentino 70-69 (13-14, 15-19, 16-17, 22-23) 

Trieste: Banks 19, Fernandez 6, Konate 9, Longo, Deangeli 3, Mian 3, Delia 4, Fantoom, Cavaliero 6, Grazulis 13, Lever 7.

Trento: Bradford 12, Williams 15, Reynolds 10, Conti, Forray 4, Flaccadori 9, Saunders 12, Mezzanotte, Ladurner 2, Caroline 5.

HAPPY CASA BRINDISI – A|X ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO 53-79 (21-9, 6-18, 13-22, 13-30)

Brindisi: Carter, Adrian 9, J. Perkins 8, Zanelli, De Donno, Visconti 2, Gaspardo 9, Clark 4, Guido, Chappell 13, Udom 3, N. Perkins 5.

Milano:

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 102-100 dTs (27-27, 19-21, 25-21, 18-20, 13-11)

Virtus Bologna: Tessitori 8, Belinelli 16, Pajola 7, Alibegovic 11, Hervey, Ruzzier 6, Jaiteh 15, Alexander, Ceron, Weems 19, Teodosic 15, Cordinier 5.

Sassari: Logan 17, Kruslin 16, Gandini, Devecchi 4, Treier, Chessa 9, Burnell 2, Bendzius 25, Mekowulu 6, Gentile, Diop, Robinson 21.

Credit: Ciamillo

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