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Biathlon, Coppa del Mondo Östersund Bis 2021. Il circuito cerca un punto di riferimento, l’Italia il bandolo della matassa

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La Coppa del Mondo di biathlon maschile resta a Östersund, dove è già stato di scena nell’ultimo fine settimana. Dopo il cosiddetto opening, quella prevista nei prossimi giorni sarà la prima tappa vera e propria della stagione. Al momento si vede grandissimo equilibrio, tanto che c’è un ex aequo in testa alla classifica generale. Johannes Bø e Simon Desthieux condividono il pettorale giallo con 88 punti, braccati da Tarjei Bø a 83 e Vetle Sjastad Christiansen a 78. Cionondimeno, nessuno di questi quattro ha ancora vinto! I successi sono infatti stati appannaggio di Sturla Holm Lægreid e Sebastian Samuelsson. Riguardo la situazione di Casa Italia, si rimanda all’analisi effettuata lunedì.

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Avendo già affrontato il tema della location in ambito generale, è bene concentrarci sui singoli format di gara programmati da qui a domenica.

SPRINT
La sprint è il format più replicato sulle nevi di Östersund, dove sinora se ne sono disputate ben 29, l’ultima delle quali si è tenuta domenica scorsa. Già in passato è capitato di vederne più di una nella medesima stagione, poiché nel 2002-03, tra recuperi e dinamiche singolari, ne andarono in scena ben tre (due a dicembre e una a febbraio)!

Sono diciotto gli atleti capaci di imporsi in questo format. Fra di essi spicca indiscutibilmente Martin Fourcade, vincitore in ben 4 occasioni, peraltro consecutive (2013, 2014, 2015, 2016).
Sono invece quattro gli uomini in attività ad aver già primeggiato in una sprint di Östersund. Johannes Bø lo ha fatto 2 volte (entrambe nel 2019, ma in due stagioni diverse, avendo vinto sia l’oro iridato a marzo che la prova di dicembre). Al norvegese si aggiungono il fratello Tarjei (dicembre 2017), l’italiano Lukas Hofer (marzo 2021) e lo svedese Sebastian Samuelsson (domenica scorsa).

Va sottolineato come la sprint disputata il 1° dicembre 2012 abbia partorito un risultato storico. Quel giorno trionfò il canadese Jean-Philippe Leguellec, che divenne il primo uomo non europeo a vincere una gara di Coppa del Mondo in ambito maschile.

INSEGUIMENTO
Sono invece 19 gli inseguimenti sinora andati in scena a Östersund, conquistati da dieci atleti diversi. L’uomo più vincente in assoluto è Ole Einar Bjørndalen, capace di imporsi 6 volte (2002, 2002, 2005, 2006, Mondiali 2008, 2010). Tuttavia il norvegese non detiene il record di vittorie consecutive, stabilito da Martin Fourcade, passato per primo sul traguardo per in 4 occasioni di fila (2011, 2012, 2014, 2015).

Sono invece tre i biathleti attualmente in attività ad aver già conquistato un pursuit a Östersund. Si tratta di Anton Babikov (2016), Dmytro Pidruchnyi (oro iridato 2019) e Sturla Holm Lægreid (marzo 2021).

Nessuna vittoria per l’Italia, che però ha conquistato un podio proprio nell’ultimo inseguimento disputato. Merito di Lukas Hofer, piazzatosi terzo a marzo alle spalle di Lægreid e di Johannes Bø.

STAFFETTA
Sabato è in programma una staffetta, evento piuttosto comune a Östersund. Infatti in campo maschile se ne sono sinora disputate ben 13, le cui vittorie sono ripartite come segue:
5 – NORVEGIA (compreso oro iridato 2019)
2 – URSS (compreso oro iridato 1970)
2 – RUSSIA (compreso oro iridato 2008)
2 – GERMANIA
1 – FRANCIA
1 – BIELORUSSIA

Dunque l’Italia non ha mai vinto, ma si è attestata tre volte al terzo posto.

Il 14 marzo 1993 grazie a Hubert Leitgeb, Wilfried Pallhuber, Edmund Zitturi ed Elmar Mutschelechner, battuti da Germania e Bielorussia.

Il 14 dicembre 1997 con Patrick Favre, Wilfried Pallhuber, Pieralberto Carrara e René Cattarinussi, superati da Norvegia e Germania.

Il 7 dicembre 2019 Lukas Hofer, Thomas Bormolini, Daniele Cappellari e Dominik Windisch conclusero alle spalle di Norvegia e Francia.

Foto: La Presse

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