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Biathlon, Sebastian Samuelsson scatenato nella sprint a Östersund, Lukas Hofer nella top-10 e ottimo Giacomel

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Sebastian Samuelsson, profeta in patria. Scatenato l’atleta svedese che sulle nevi di Östersund, seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2021-2022, ha concesso il bis. Ancora una sprint nel segno dello scandinavo che, sciorinando una prova sugli sci mostruosa con un solo errore nel primo poligono, si è aggiudicato questa prova davanti ai due francesi Emilien Jacquelin (+18″0, 0+1) e Quentin Fillon Maillet (+21″5, 0+1). Dimostrazione quindi importante da parte di Samuelsson che con questo risultato si è garantito anche il tanto agognato pettorale giallo di leader della classifica generale con 121 punti, visto il piazzamento di Johannes Boe (secondo nella generale con 120 punti).

Il norvegese, infatti, ha dovuto fare i conti con una prestazione insolitamente sottotono sugli sci stretti (decimo tempo), frutto di una condizione fisica non sfavillante e anche probabilmente di alcuni problemi di materiali. Boe ha poi dovuto fare i conti anche con un bersaglio mancato nella serie a terra e questo l’ha portato in nona posizione a 50″1 dal leader.

Si può sorridere, invece, in casa Italia. Lukas Hofer, con una gara consistente, ha trovato il doppio zero al poligono e tenuto botta nel fondo: il settimo posto è stato un premio alla perseveranza dell’altoatesino a 42″3. Una top-10 nella quale troviamo poi in quarta posizione il russo Eduard Latypov (+26″1, 0+0), davanti al norvegese Vetle Sjaastad Christiansen (+31″1, 0+1), all’altro norvegese Sturla Holm Laegreid (+40″5, 0+0), a Hofer, al terzo norvegese della serie Tarjei Boe (+44″0, 0+1), al citato Johannes Boe e allo svizzero Benjamin Weger (+50″9, 0+0)

Segnali di ripresa evidenti per quanto concerne nel complesso la squadra italiana, vista la top-30 di un ottimo Tommaso Giacomel a 1’20″3 con due errori nell’ultimo poligono (25°, il miglior piazzamento della carriera nel massimo circuito). Peccato, però, per l’azzurrino che ha compiuto una grande gara sugli sci, il migliore della truppa del Bel Paese, e non fosse incappato nei due bersagli mancati della serie in piedi avrebbe potuto piazzarsi in maniera ben più rilevante. 32° Thomas Bormolini a 1’29″5 (0+1), a punti come Giacomel, mentre non a punti ma nell’inseguimento sarà Dominik Windisch (55° a 2’07″3, 0+3) che purtroppo ha accumulato tre errori pesanti nell’ultima serie. A completare il quadro in casa Italia Didier Bionaz 109° a 3’57″7 (1+4), fuori dalla top-60 per la pursuit.

Foto: LaPresse

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