Calcio
Calcio, Roberto Mancini la prende con ironia: “L’Europeo è stato troppo facile, ci voleva un po’ di sofferenza”
Il 2021 sta per salutarci e per Roberto Mancini è stato un anno, sportivamente parlando, da ricordare. La vittoria degli Europei di calcio ha rappresentato un risultato di altissimo profilo per il CT della Nazionale italiana di calcio, dal momento che il titolo continentale mancava dal 1968.
53 anni dopo gli azzurri sono stati capaci di tornare sul tetto d’Europa, spingendosi ben al di là delle previsioni, considerando la maggior qualità di altre selezioni. Legato a questo importante traguardo raggiunto, il riconoscimento della Palma d’Oro, ricevuto dal Mancio nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica ‘Ennio Morricone’ a Roma in occasione della tradizionale cerimonia dei Collari d’Oro, la massima onorificenza dello sport italiano.
Un evento a cui hanno preso parte anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina, nonché il presidente del Consiglio Mario Draghi, il sottosegretario con Delega allo Sport Valentina Vezzali, il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli. La cerimonia ha rappresentato un’occasione per rendere omaggio e onore a tutti quelli che hanno reso indimenticabile questo anno per lo sport italiano.
“Sono stati bravi i ragazzi, abbiamo creato un bel gruppo e il gruppo è alla base delle vittorie di squadra. Nello sport poi ci vuole anche un po’ di fortuna, ma c’è stata un’alchimia immediata. Voglio complimentarmi con tutti gli atleti, che sono stati bravissimi. È stato un anno meraviglioso, speriamo che il 2022 sia meglio del 2021“, ha raccontato Mancini.
Non tutto però è filato liscio come l’olio e il riferimento è alla mancata qualificazione diretta ai Mondiali in Qatar, con gli azzurri che dovranno passare per i playoff nel 2022. Da questo punto di vista, il CT l’ha presa con ironia: “L’Europeo è stato troppo facile, ci voleva un po’ di sofferenza“.
Foto: LaPresse