Ciclismo
Ciclismo, in tribunale i ladri delle biciclette dell’Italia. Rischiano 7 anni di carcere, avrebbero confessato
I due ladri che hanno rubato le biciclette della Nazionale Italiana, in occasione dei Mondiali di ciclismo su pista andati in scena a fine ottobre al Velodromo di Roubaix (Francia), dovranno comparire presso il tribunale penale di Lilla il prossimo 10 dicembre.
Un 20enne bosniaco e un 18enne francese (sembra di origini bosniache) dovranno rispondere del furto realizzato nella notte tra il 22-23 ottobre, quando 22 biciclette vennero rubate per un bottino complessivo di circa 400.000 euro (nel lotto erano presenti anche le Bolide Pinarello del quartetto che ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e proprio in quella rassegna iridata).
I due ragazzi rischiano fino a sette anni di carcere, anche perché recidivi (sempre secondo fonti investigative). La Gazzetta dello Sport evidenzia che lo scorso 3 novembre erano stati fermati e ascoltati a Besançon e che erano state effettuate perquisizioni a Lilla e Lomme (dove abitavano). Entrambi avrebbero ammesso il coinvolgimento nella vicenda. Ricordiamo che i mezzi sono stati ritrovati in Romania e hanno fatto recentemente rientro in Italia.
Foto: Lapresse