Ciclismo

Ciclismo, Mads Pedersen sull’indagine sui chetoni: “Non li uso perché sanno di m***a”

Pubblicato

il

Mentre l’indagine dell’UCI sul possibile effetto dei chetoni continua, sconsigliandone l’uso nel frattempo, il danese Mads Pedersen, tramite un’intervista a VeloNews, si aggiunge alla lunga lista di corridori che hanno detto la propria sulla questione, esprimendosi senza mezzi termini, perfettamente nello stile del Campione del Mondo 2019.

Ad essere onesto, non mi interessa se gli altri corridori usino o meno i chetoni. È una loro decisione, per me non è un problema – aggiungendo – io so solo che sanno di m***a, e mi basta questo per non usarli. Se gli altri vogliono usarli, che lo facciano, non mi interessa” 

La posizione del corridore della Trek-Segafredo è molto diversa da quella espressa da altri corridori, come Guillaume Martin, che si sono schierati apertamente contro l’utilizzo della sostanza: Non ho idea di come funzionino, so che è un prodotto naturale che puoi mettere nel corpo e può darti energia extra come i gel che usiamo. Quindi se qualcuno vuole usarli, non mi importa. Non sta a me decidere se è legale o meno, fin quando non è illegale, non mi importa se vengano usati. Alcuni prendono 80 grammi di carboidrati in una bottiglia, altri ne prendono 110, ognuno decide per sé”.

Pedersen, che ha annunciato nella stessa intervista che non difenderà il titolo della Kuurne-Bruxelles-Kuurne, ha quindi ribadito con una certa insistenza come a lui, non conoscendo la natura della sostanza, non interessa affatto se altri ne fanno uso, finchè la WADA la considera legale. Ha aggiunto poi che i suoi obiettivi per la prima parte di stagione saranno il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix, e che tutta la programmazione sarà basata sulle due Classiche.

Foto: LaPresse

Exit mobile version