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Ciclismo, Primoz Roglic: “Il Tour non è un’ossessione, con Van Aert possiamo prendere due maglie”

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Negli ultimi giorni Wout Van Aert ha espresso il proprio desiderio di lottare per la maglia verde al prossimo Tour de France, con la Jumbo-Visma che dovrà dunque fare delle scelte importanti anche per quanto riguarda i gregari da affiancare a Primoz Roglic, capitano designato.

“In teoria tutto è possibile. Possiamo prendere il verde e il giallo, e anche la maglia a pois con Sepp Kuss – ha dichiarato lo sloveno ai microfoni di Het Laatste Nieuws – ma la squadra deve determinare qual è il nostro obiettivo principale e poi preparare un piano che funzioni per noi due. Deve essere l’intenzione che io e Wout ci aiutiamo a vicenda. Dobbiamo trovare un modo in modo che Wout possa vincere la tappa e io possa cercare di lottare per la classifica allo stesso tempo. Dobbiamo pensarci attentamente”.

Dopo aver perso la maglia gialla alla penultima tappa nel 2019 ed essere stato bloccato da una caduta nel 2020, Roglic punterà dunque nuovamente alla vittoria della corsa più ambita da tutti i ciclisti, ma sottolinea che per lui non rappresenta un’ossessione.

Mi piacerebbe vincere il Tour, certo, ma non ho bisogno di essere ricordato come il corridore che ha vinto o non ha vinto il Tour – ha detto Roglič -. Preferirei che la gente pensasse a me come all’uomo che ha lottato per questo ogni volta, l’uomo che ha dato il meglio di sé in ogni gara. Ecco chi voglio essere. Un combattente. Il Tour non è davvero un’ossessione. Quindi è non è una frustrazione che non abbia ancora funzionato.”

Foto: LaPresse

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