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Ciclismo, Simone Fabbri racconta la sua esperienza: “Non bisogna avere paura di questi mali”

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Una storia di coraggio e di grande determinazione quella di Simone Fabbri, Commissario Tecnico della Nazionale italiana downhill.

Una grande voglia di vivere e di non arrendersi alle avversità quella di Fabbri, costretto ad affrontare una sfida molto difficile: un glioma celebrale. Si parla di un tumore alla testa che ha richiesto un’operazione molto delicata che si è tenuta il 2 dicembre presso l’Ospedale Bufalini di Cesena, eseguita dal Dott. Marcello D’Andrea e dalla sua equipe.

Sono trascorse più di tre settimane e la situazione è confortante. A rivelarlo è stato lo stesso CT: “Non bisogna avere paura di questi mali e voglio che le persone lo capiscano. Ho subito un intervento molto particolare durante il quale sono rimasto cosciente per 90 minuti, rispondendo alle sollecitazioni dei medici e parlato di ciclismo. Sembra incredibile, ma è così. In questo modo anche il recupero sarà più veloce perché non ho perso l’uso temporaneo della parola e da subito ho ripreso a camminare”, le parole di Fabbri (fonte: tuttobiciweb).

Il prossimo 8 marzo ci sarà una nuova risonanza e dei controlli periodici dopo 4-6 mesi. Il peggio si spera sia stato messo alle spalle: “Si è trattato di un’esperienza quasi mistica in cui ho sofferto per i postumi di un intervento che mi ha lasciato 49 punti al cranio. E’ stato molto difficile dormire, solo dei microsonni, ma pian piano le cose si sono sistemate e presto sono tornato a guidare e camminare in montagna”.

E poi la chiusura sul movimento che lui guida: “Abbiamo degli ottimi ragazzi che fanno cose incredibili e con cui voglio sviluppare quanto pianificato per la stagione”.

Foto: Shutterstock

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