Combinata nordica
Combinata Nordica, Coppa del Mondo: Jarl Magnus Riiber da urlo sul trampolino di Ramsau. Costa 29°, Buzzi 34°
Primo giorno di gara per la Coppa del Mondo di combinata nordica maschile a Ramsau am Dachstein, in Austria, che prende il via con il segmento di salto da uno dei trampolini più piccoli che verranno affrontati nella stagione. La dimensione del trampolino sembra non essere mai un problema per un fenomeno eccezionale come il norvegese Jarl Magnus Riiber, autore di un salto semplicemente inarrivabile per tutti gli altri, superando le misure di ogni suo avversario di oltre 5 metri con vento alle spalle.
Frazione di salto numero 45 vinta in carriera da Jarl Magnus Riiber, numeri da capogiro per il norvegese, che alle 13:45 darà il via ai 10 km di fondo partendo con ben 48″ secondi di vantaggio sui più immediati inseguitori, ovvero il giovane tedesco Julian Schmid ed il norvegese Simen Tiller che saranno al comando di un lunghissimo gruppone che vedrà partire 14 atleti nel giro di 24 secondi.
Presenti tra questi 14, i tre giapponesi Akito e Yoshito Watabe, con Ryota Yamamoto, il tedesco Terence Weber, terzo nella generale, e ben quattro norvegesi, ovvero Jens Luraas Oftebro, Espen Andersen, Espen Bjoernstad e Kasper Moen Flatla. Poco distante da questo numeroso gruppo, ci sarà un altro raggruppamento, capitanato da Vinzenz Geiger, che partirà a 1’20” dalla testa ed a 8″ da Flatla, ultimo del primo gruppo inseguitori. Alle spalle di Geiger prenderà il via la prova dell’austriaco Johannes Lamparter, secondo alle spalle di Riiber nella generale. La possibilità che si formi un unico, infinito serpentone, all’inseguimento del leader solitario Riiber è estremamente concreto, evenienza piuttosto usuale a Ramsau, dove il trampolino non permette grandi distacchi, regola che evidentemente non si applica al cannibale norvegese, semplicemente di un altro livello.
Discreta la posizione di partenza in ottica zona punti per gli azzurri Samuel Costa e Raffaele Buzzi, che partiranno rispettivamente 29° a 1’52” dalla testa e 34° a 2’06”, ma entrambi con la possibilità di attaccarsi al lungo gruppo che arriva addirittura fino a Vinzenz Geiger. Squalificato invece il terzo azzurro in gara, Alessandro Pittin, che non aveva trovato comunque un salto competitivo. Squalifica arrivata per tuta irregolare, così come avvenuto per il tedesco Eric Frenzel.
Foto: LaPresse