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Coppa Davis 2021, la Russia vince confermando i pronostici

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Il finale della stagione 2021 del tennis mondiale rispetta il copione che tutti, tra addetti ai lavori ed appassionati, avevano già preventivato. La Russia ha alzato per la terza volta della storia la mitica insalatiera, simbolo del successo in Coppa Davis, battendo nettamente la Croazia con un solido 2-0 nella cornice della Caja Magica di Madrid. 

Un successo che veniva dato scontato già da settimane: nessuna tra le 18 nazionali in lizza poteva vantare un duo di singolaristi tanto forte come quello russo, con due giocatori in top 5, Daniil Medvedev ed Andrey Rublev, che sulla carta partivano favoriti quasi con chiunque. Il vincitore dell’ultimo US Open ha svolto perfettamente il ruolo di leader della squadra, vincendo tutti i suoi confronti senza perdere un solo set tra Emilio Gomez, Pablo Carreno Busta, Mikael Ymer, Jan-Lennard Struff e Marin Cilic. Avversari che sulla carta non possono impensierirlo, ma in una competizione come la Davis mai dare niente per scontato.

Molto più difficile invece la campagna di Rublev, che non aveva iniziato con il piede giusto: nel girone aveva faticato con Roberto Quiroz per poi perdere con il vecchio volpone Feliciano Lopez. Il numero 5 al mondo è riuscito a rifarsi nel doppio contro gli spagnoli, l’unico della , rilanciandosi sotto il profilo emotivo: nei quarti di finale ha faticato un po’ con Elias Ymer, ma dalla semifinale è tornato il rullo compressore che abbiamo imparato a conoscere, con Dominik Koepfer e Borna Gojo caduti sotto i suoi colpi.

E Rublev ha appunto anche il merito di aver messo la faccia nell’unico doppio decisivo di questa Davis, contro la Spagna affiancando Aslan Karatsev, che in questo modo ha messo anche la sua firma in questo successo: se undici mesi fa, quando era numero 112 al mondo, glielo avessero detto, immaginiamo che non ci avrebbe creduto anche lui.

La Russia ha confermato i pronostici che la vedevano come la squadra più accreditata per poter vincere la Coppa Davis, grazie alla sua completezza. Nulla è andato per il verso sbagliato, così come era successo nella ATP Cup dello scorso gennaio: un 2021 da incorniciare per il tennis esteuropeo, che può vantare grandi talenti che sanno anche vincere.

Foto: LaPresse

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