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Coppa Davis, Andy Murray preoccupato dal nuovo format: “Troppo poco pubblico, non è un bene”

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Andy Murray è pronto per una nuova avventura e un nuovo anno con partite. Lo scozzese nel 2021 ha messo in mostra segnali di vitalità e la voglia di giocare ad alto livello è sempre la stessa.

Nel torneo di esibizione di Abu Dhabi, il britannico si è tolto la soddisfazione di battere nell’ordine il connazionale Daniel Evans e lo spagnolo Rafael Nadal, mostrando un ottimo tennis e una buona condizione fisica. La sconfitta in Finale contro il russo Andrey Rublev ha riportato Andy sulla terra, ma sicuramente gli spunti che ha tratto dall’esperienza sono stati positivi.

Non altrettanto si può dire della Coppa Davis, giudicata da Murray lontana dal proprio gradimento relativamente alle scelte che si stanno facendo. In un’intervista concessa ad Eurosport, Murray ha espresso la sua opinione su quanto sta accadendo relativamente alla competizione a squadre dal punto di vista tennistico e la sua idea sotto questo profilo è molto chiara.

Ho dei dubbi sul fatto che la Coppa Davis possa disputarsi nella sua fase finale ad Abu Dhabi. Non è un discorso di atmosfera, perché ci ho giocato e so che cosa può vivere un tennista. Tuttavia è diverso dal fatto di disputare una partita davanti al proprio pubblico o avverso come accadeva precedentemente. Non credo quindi che la decisione eventuale di giocare la Davis ad Abu Dhabi sia la cosa migliore anche per quello che potrebbe significare disputare i match“.

Perplessità quelle di Andy rispetto al percorso che gli organizzatori della competizione stanno prendendo, ma vedremo se davvero si andrà fino in fondo.

Foto: LaPresse

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