Rally
Dakar 2022, i favoriti delle auto: Peterhansel, Sainz, Al-Attiyah e Loeb, chi regnerà nel deserto?
Quattro grandi nomi su tutti per la Dakar 2022, un nuovo costruttore pronto a dare battaglia per la prima volta con un progetto completamente inedito. La lotta è assicurata nell’edizione che ci apprestiamo a vivere con dei modelli completamente inediti che sono pronti per sfidarsi nel deserto dell’Arabia Saudita.
Iniziamo dall’auto che tutti aspettano: l’inedita Audi RS Q e-tron. L’obiettivo della casa tedesca è quello di primeggiare al debutto e diventare i primi nella storia ad imporsi con una trasmissione elettrificata in combinazione con un efficiente convertitore di energia. Quest’ultima vettura, lo ricordiamo, è basata su un progetto unico con due motori (uno per assale) da 288 kW in totale, una potenza che sarà incrementata da un propulsore 4 cilindri a benzina derivato dal DTM.
Il brand teutonico ha scelto un tridente di primo profilo per puntare al titolo al primo tentativo. Iniziamo dal francese Stéphane Peterhansel, leggenda di questa corsa con quattordici acuti all’attivo (sei con le moto ed 8 con le auto). Il campione in carica dovrà vedersela con il teammate, lo spagnolo Carlos Sainz che cerca un riscatto dopo la passata stagione. L’iberico insegue il quarto acuto alla Dakar dopo i sigilli del 2010, 2018 e 2020.
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I due sono dei veterani, favoriti assoluti per il successo finale in una competizione in cui l’esperienza gioca tradizionalmente un ruolo cruciale. Occhi puntati anche sulla terza Audi ufficiale, affidata a Mattias Ekström. Lo svedese, ex campione del FIA World Rallycross e del DTM, non è nuovo in questa corsa che non lo ha mai visto protagonista nella classe regina.
Dal Qatar torna Nasser Al-Attiyah. Il portacolori di Toyota è uno dei quattro favoriti per il successo finale con la nuova Hilux T1+. Il qatariota, presente anche a più riprese nel Mondiale Rally, vanta 40 successi di tappa e soprattutto 3 affermazioni (2011, 2015, 2019). La fortuna ha voltato le spalle nel 2021 all’alfiere della casa giapponese che negli ultimi due anni ha concluso sempre al secondo posto.
Da prendere in considerazione c’è anche il francese Sébastien Loeb che recentemente ha annunciato il ritorno nel FIA World Rally Championship con M-Sport (Ford) per l’opening round di Montecarlo. L’alsaziano difenderà i colori del Bahrain Raid Xtreme Team al volante della nuova Hunter T1+, auto che che vedrà ai nastri di partenza anche il catalano Nani Roma (primo con le auto nel 2014 e vincitore nel 2004 con le moto).
Foto LM-LPS/DPPI/Julien Delfosse