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F1, ad Abu Dhabi sarà “Giorno del giudizio”. Chi vincerà uno dei Mondiali più cattivi di sempre?

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Domenica 12 dicembre per la Formula Uno sarà a tutti gli effetti il giorno del giudizio. Max Verstappen e Lewis Hamilton si giocheranno il ruolo di Campione del Mondo 2021, arrivando all’epilogo della stagione esattamente a pari punti! L’olandese appariva avviato verso il successo iridato dopo il trionfo messicano, ma il britannico ha replicato con tre affermazoni consecutive, grazie alle quali ha appaiato il rivale in testa alla classifica generale.

Ormai tra i due è guerra aperta, come si è visto a Jeddah. L’inglese sembra avere l’inerzia dalla sua parte, ma il neerlandese non è certo disposto a inchinarsi. Al riguardo va rimarcato come “il pareggio” direbbe bene a Super Max. Vero che i due hanno esattamente gli stessi punti, ma il ventiquattrenne del Limburgo vanta 9 vittorie, a fronte delle 8 del trentaseienne dell’Hertfordshire. Dunque, in caso di parità, sarebbe l’alfiere della Red Bull ad abbrancare il titolo.

In altre parole, alla luce di quanto visto sinora, non si può escludere che la più violenta contesa iridata da tempo immemore venga decisa da un incidente. Max Verstappen con Alain Prost, Ayrton Senna e Michael Schumacher, i quali hanno chiuso i conti andando a collidere con il proprio rivale diretto rispettivamente nel 1989, 1990 e 1994? Il tedesco, per la verità, ci ha riprovato anche nel 1997, ma gli è andata male. Dunque se l’olandese volesse davvero adottare una strategia kamikaze, dovrebbe essere sicuro di eliminare anche il britannico, danneggiando a sufficienza la monoposto avversaria.

Sarà anche brutto da dire, ma ormai vale tutto. Lo si è visto a Jeddah, perché la Fia ha completamente perso il controllo della situazione. Troppe regole, troppi paletti, troppi lacci e laccioli hanno incatenato la Formula Uno del XXI secolo, che ancora non aveva vissuto una situazione come quella attuale. La guerra a tutto campo del 2021 ha fatto emergere incontrovertibilmente la necessità di ripensare completamente la gestione sportiva della serie.

Certo, sono cambiati i tempi rispetto agli anni ’80 e ’90. Proprio la collisione tra Schumacher e Jacques Villeneuve del 1997 portò all’esclusione del tedesco dalla classifica iridata. Cionondimeno, all’epoca il teutonico perse il confronto. Se invece Verstappen dovesse eliminare Hamilton volontariamente e palesemente, come fatto da Senna con Prost nel 1990, cosa farà la Fia? Cambierà a tavolino il vincitore del Mondiale? Che credibilità avrebbe tutto ciò? Il 12 dicembre assisteremo, dunque, a un giorno del giudizio, nel quale potrebbe accadere anche l’impensabile.

Capitolo Ferrari. Il terzo posto nel Mondiale costruttori, obiettivo prefissato a inizio stagione, è ormai acquisito. A questo punto si può provare a conquistare la quinta e della sesta posizione nel Mondiale piloti, dove Charles Leckerc e Carlos Sainz sono in piena bagarre con un Lando Norris spentosi dopo il successo sfumato in extremis in Russia.

MONDIALE PILOTI (21/22 GP)
369 ½ – VERSTAPPEN Max [Red Bull] {9 vittorie}
369 ½ – HAMILTON Lewis [Mercedes] {8 vittorie}
218 – BOTTAS Valtteri [Mercedes]
190 – PEREZ Sergio [Red Bull]
158 – LECLERC Charles [Ferrari]
154 – NORRIS Lando [McLaren]
149 ½ – SAINZ Carlos Jr. [Ferrari]
115 – RICCIARDO Daniel [McLaren]
100 – GASLY Pierre [Alpha Tauri]
77 – ALONSO Fernando [Alpine]

MONDIALE COSTRUTTORI (21/22 GP)
587 ½ – MERCEDES
559 ½ – RED BULL-Honda
307 ½ – FERRARI
269 – MCLAREN-Mercedes
149 – ALPINE-Renault
120 – ALPHA TAURI-Honda
77 – ASTON MARTIN-Mercedes
23 – WILLIAMS-Mercedes
13 – ALFA ROMEO-Ferrari

Foto: La Presse

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