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F1, Andreas Seidl sul motore usato da Hamilton nelle ultime gare: “Niente di portentoso”

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La stagione di F1 si è conclusa con il GP di Abu Dhabi. Sul circuito di Yas Marina il confronto rusticano tra l’olandese della Red Bull Max Verstappen e il britannico della Mercedes Lewis Hamilton si è risolto in favore dell’alfiere della scuderia di Milton Keynes. Un epilogo con tante polemiche in un’annata in cui i confronti dialettici, anche duri, non sono mancati.

Tra gli argomenti dibattuti vi è stato quello del motore della Mercedes. Secondo tanti degli addetti ai lavori l’aggiornamento del propulsore di cui disponeva Lewis Hamilton dava al britannico non poco vantaggio rispetto alla concorrenza. Una prestazione di alto livello che si è notata soprattutto nel GP del Brasile di Interlagos, dove l’asso nativo di Stevenage si è prodotto in una grande rimonta dopo essere stato penalizzato per irregolarità sull’ala posteriore.

Secondo il parere del capo del Team Mclaren, Andreas Seidl, però non c’era nulla di così speciale in quella unità, evidenziando che non vi fossero così grandi differenze rispetto a quello che la stessa scuderia di Woking ha utilizzato.

F1, la Mercedes fa esordire il suo motore in vista del 2022. La W13 inizia a prendere forma

Quando abbiamo esaminato i dati, si è potuto constatare che non vi fosse nessun super motore per Hamilton nell’ultimo scorcio di stagione, facendo un confronto anche con il nostro pacchetto“, ha rivelato a FormulaRapida.net.

Nessun segreto, quindi, rispetto a quanto fatto dal team di Brackley. Tuttavia, lo step in avanti compiuto dalla Mercedes è stato talmente evidente da rafforzare alcuni discorsi. Vero è che nel 2022 si scenderà in pista con monoposto molto diverse e sarà interessante comprendere chi avrà messo insieme i pezzi del puzzle.

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