Formula 1
F1, Christian Horner: “Lotteremo fino alla fine, ma non abbiamo la macchina migliore”
Siamo all’ultimo atto. Sulla pista di Yas Marina le emozioni non mancheranno di certo in F1. Si giunge in una condizione di classifica molto particolare e dopo un appuntamento in Arabia Saudita molto teso.
Max Verstappen e Lewis Hamilton sono in vetta con gli stessi punti e quindi vincerà si aggiudicherà la vittoria finale del titolo. L’olandese ha un piccolo vantaggio, avendo vinto in stagione 9 gare rispetto alle 8 di Hamilton e nel caso nessuno dei due non arrivasse al traguardo questo favorirebbe il neerlandese.
In una conferenza stampa particolarmente attesa il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, con Toto Wolff, ha analizzato le forze in campo. Il manager britannico ha parlato del campionato costruttori: “Possibilità remote, il ritiro di Sergio Perez a Jeddah ha compromesso le nostre chance. Deve accadere qualcosa di strano per non far vincere la Mercedes, ma non si vede mai mollare“, le parole di Horner.
Un Horner che sottolinea quanto sia stato Verstappen a fare la differenza: “Prima della pausa estiva avevamo la macchina migliore, poi non è stato più così. E’ stato Verstappen a fare la differenza, come in Messico e ad Austin. Ora la cosa più importante è provarci. Per battere Lewis dovrà vincere, non c’è molto altro da fare. Non vogliamo di certo vincere grazie a un incidente“.
Il Team Principal della Red Bull ha poi parlato della rivalità con Mercedes andata anche oltre la pista: “Si è andati a volte oltre i limiti perché ognuno di noi ha spinto per difendere quello che ritenevamo giusto. La F1 è anche questo, non è far finta che tutto vada bene. L’episodio di Silverstone ci ha condizionato, ma non serve stare a rimuginare. Si è voltato pagina e ora la concentrazione è massima su quello che deve accadere“.
A conclusione una battuta sulle polemiche legate ai regolamenti: “I piloti vogliono uniformità, se questa viene a mancare è sicuramente più difficile da accettare“.
Foto: LaPresse