Formula 1

F1, Ferrari indietro a Jeddah e l’incidente di Leclerc preoccupa per l’errore

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Primo giorno di apprendistato e di conoscenza per i piloti del Mondiale di F1 sulla pista di Jeddah (Arabia Saudita). Il day-1 ha messo in mostra una Mercedes particolarmente brillante con Lewis Hamilton centrato sia in configurazione da qualifiche che per la gara.

Un circuito atipico: tracciato cittadino, che si sviluppa lungo la costa per una lunghezza complessiva di 6,174 chilometri ed è uno dei più veloci in calendario, con una velocità media di oltre 250 km/h. Un valore affine a quello di Monza. Su una pista con queste caratteristiche la Ferrari si è dedicata ad un lavoro di messa a punto, effettuando la classica rotazione dei motori: Carlos Sainz (7°) ha usato la power unit meno aggiornata, mentre Charles Leclerc (10°) aveva il propulsore con gli update relativi alla parte ibrida.

Ebbene, la SF21 non ha lasciato senza fiato per le prestazioni, prendendo atto che oltre alle solite note (Mercedes e Red Bull) ci sono da considerare AlphaTauri e Alpine assai veloci. A complicare le cose ci si è messo anche un po’ il monegasco, che al termine della sessione di seconde libere ha picchiato con forza contro le barriere: Charles ha perso il controllo della Ferrari, impattando in maniera importante con il posteriore della macchina. Le sue condizioni fisiche non preoccupano e per sua fortuna i danni non sono tali da avere criticità sul telaio e sul motore.

Resta il fatto di una prestazione non entusiasmante su una pista che si poteva pensare non così favorevole alla Ferrari e nello stesso tempo l’errore di Leclerc, nel pieno della simulazione del passo gara, è una brutta macchia.

Foto: LaPresse

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