Formula 1

F1, GP Arabia Saudita 2021: promossi e bocciati. Direzione Gara non all’altezza, molto bene Ocon e Giovinazzi

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PROMOSSI

Lewis Hamilton: Spalle al muro e con la necessità di sorpassare in pista Verstappen per tenere vivo il sogno dell’ottavo Mondiale, riesce di fatto nell’impresa (anche se con modalità insolite) e conquista la terza vittoria di seguito agganciando l’olandese in testa al campionato prima del gran finale di Abu Dhabi.

Esteban Ocon: Fortunato con la prima bandiera rossa, straordinario da lì in poi alla guida di un’Alpine che ha conteso il terzo posto sul podio alla Mercedes di Valtteri Bottas fino agli ultimi metri del GP. Quarta piazza comunque molto positiva per il francese, che ha surclassato Alonso a parità di macchina questo weekend.

Daniel Ricciardo: Vedi sopra. Fortunato all’inizio, bravo a sfruttare l’occasione poi. Si tiene alle spalle per buona parte della gara Bottas conquistando un buonissimo quinto posto dopo essere stato eliminato ieri in Q2. L’australiano della McLaren si riscatta così dopo alcune gare molto difficili.

Antonio Giovinazzi: Forse il vero MVP del fine settimana. Compie una grande impresa in qualifica raggiungendo il Q3, poi riesce finalmente a concretizzare in gara portando l’Alfa Romeo in zona punti con un notevole nono posto subito alle spalle della Ferrari. Si conferma un grande specialista dei cittadini.

BOCCIATI

Direzione Gara: Partiamo dal presupposto che questo non è un Mondiale semplice da gestire, anzi. In ogni caso l’impressione è che Michael Masi e soci non siano assolutamente all’altezza del talento messo in evidenza in pista dai due protagonisti del campionato. Tanta confusione e mancanza di un’uniformità di giudizio nell’arco di una stagione. Peccato.

Max Verstappen: Mad Max” è tornato, forse nel momento peggiore possibile. In questo fine settimana abbiamo ammirato un pilota simile al Verstappen versione 2016-2018, che alterna quindi una magia ad una manovra al limite (se non oltre) del regolamento. Oggi forse ha sprecato una chance irripetibile per blindare il titolo, ma Mercedes era superiore. Si giocherà tutto ad Abu Dhabi, con la consapevolezza di avere ancora il destino nelle proprie mani.

Fernando Alonso: Il clamoroso podio di Losail sembra un lontano ricordo. Nando non trova mai realmente un buon feeling con la pista e con la sua vettura, faticando sia in qualifica che in gara (con anche un testacoda solitario). Demolito da Ocon, che sfiora il podio a parità di macchina.

Foto: Lapresse

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