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Formula 1
F1, la brutta figura della FIA. Gestione discutibile della corsa tra bandiere rosse e Virtual Safety Car
Una gestione che è piaciuta poco. Il GP di Arabia Saudita di F1, penultimo round del Mondiale 2021 di F1 darà sicuramente tanti spunti in vista dell’ultimo appuntamento di Abu Dhabi, visto che Lewis Hamilton e Max Verstappen arriveranno all’appuntamento a pari punti.
Tuttavia, quanto è accaduto oggi e il duello rusticano tra i due anche oltre il limite della sportività, è stato alimentato da un modo di leggere gli eventi poco condivisibile da parte della Direzione Gara. La sensazione è che la corsa sia sfuggita di mano al Race Director Michael Masi, che ha purtroppo per lui accumulato una serie di incertezze e trasformato questa gara in una vera e propria guerra.
Il primo episodio della serie è stata la bandiera rossa per l’incidente di Mick Schumacher (giro 9), poco compresa da gran parte degli addetti ai lavori, dal momento che i danni riportati dalle protezioni non erano tali da pensare a un provvedimento così drastico. Una decisione che ha favorito moltissimo Verstappen nel caso, tra i pochi a non fermarsi dopo l’iniziale Safety Car.
Una seconda ripartenza nella quale Verstappen ha tagliato in modo chiaro curva-1, rimanendo davanti a tutti e a precedere il francese Esteban Ocon ed Hamilton. Risultato: nuova sospensione per il crash che ha coinvolto poco dopo il via della seconda partenza il russo Nikita Mazepin, il britannico George Russell e il messicano Sergio Perez. Via libera a una vera e propria trattiva tra Masi e i team contendenti per il titolo (Red Bull e Mercedes): il Direttore di gara ha “offerto” alla Red Bull di accettare la retrocessione dell’olandese al terzo posto per evitare una penalizzazione in tempo al leader del mondiale. Un qualcosa di incredibile.
Alla terza ripartenza si è dato il via alle danze tra Max e Lewis, con una Virtual Safety Car durata tantissimo per tanti detriti in pista (non era meglio una Safety Car?) che per un motivo ha favorito Verstappen nella gestione delle gomme e per l’altro ha favorito Hamilton che ha potuto attaccare il rivale non appena c’è stata la luce verde. Nel 36° giro l’olandese ha resistito all’attacco di Hamilton, tagliando ancora curva-1. Altro conciliabolo ai box e l’olandese è stato costretto a dare strada all’avversario, ma clamorosamente il britannico ha tamponato la Red Bull perché la comunicazione con il team non era stata molto chiara.
Vengono comminati 5″ di penalità a Verstappen per la manovra citata, mentre Hamilton ha potuto trionfare, ma forse questo GP non è ancora finito in fatto di decisioni per modalità e tempi imperfetti. Un grande caos.
Foto: LPS