Formula 1

F1, la Mercedes sta valutando di rinunciare al ricorso in appello

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Ci si era lasciati così: Mercedes ha deciso di presentare una richiesta di intenzione di appello in merito alla decisione dei commissari di rigettare la seconda protesta (quella relativa al 48.12), rivolgendosi alla Corte federale di Parigi. L’epilogo del Mondiale 2021 di F1, favorevole all’olandese Max Verstappen, è stato fortemente contestato dalla scuderia di Brackley. L’oggetto della protesta è stato il modus operandi della Direzione Gara quando è arrivata la Safety Car nell’ultimo GP di Abu Dhabi.

Gli articoli del Regolamento Sportivo che avevano portato alla protesta della scuderia di Brackley erano stati i seguenti:

• 48.8 – “Nessun pilota ha il diritto di sorpassare una vettura in pista, compresa la Safety Car, fino a quando non passa la linea per la prima volta dopo che la Safety Car è tornata ai box“.
• 48.12 – “Tutte le vetture che sono state doppiate dal leader sono tenute a superare le vetture nel giro del leader e la Safety Car“.

Come è noto, entrambi i richiami sono stati respinti dagli Stewards e per questo la Mercedes ha manifestato la volontà di fare ulteriore appello. Tuttavia, come riportato da The Times, la squadra anglo-tedesca sta valutando la possibilità di rinunciare al ricorso. Da regolamento il team ha 72 ore per fornire ulteriore prove per avviare una nuova indagine.

Stando a quanto riferito dal quotidiano britannico, c’è una sorta di rassegnazione da parte della Stella a tre punte anche per le conseguenze sull’immagine che il marchio stesso potrebbe avere. Non resta che attendere conferme a riguardo.

Foto: LPS

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