F1, Lewis Hamilton e Max Verstappen a pari punti prima dell’ultima gara: chi vince ad Abu Dhabi sarà campione! Il finale più giusto

Giusto così o, per meglio, bene per noi che raccontiamo. E’ difficile raccontare cosa sia accaduto nel GP di Arabia Saudita, penultimo round del Mondiale 2021. Le due bandiere rosse e la guida oltre il limite di Lewis Hamilton e di Max Verstappen hanno caratterizzato una contesa che però ha in sé un grande fascino.

Sì perché, con la vittoria di Lewis, i duellanti per il titolo arrivano con gli stessi punti all’ultima gara, con Max che in questa condizione ha un piccolo vantaggio avendo vinto più gare (9 vs 8). Era dal 1974 che una situazione del genere non accade, ovvero quando il brasiliano Emerson Fittipaldi e lo svizzero Clay Ragazzoni si contesero l’iride, con la vittoria finale di Fittipaldi.

La gara di oggi, dal punto di vista squisitamente sportivo, non è stato di certo un modello anche per la gestione confusa della Race Direction. Da par loro i piloti hanno un po’ esaltato il concetto di regole a proprio piacimento. Tuttavia, i 369.5 punti a testa certificano la bontà di un Mondiale da parte dei due primattori in cui costoro sono di un’altra categoria rispetto agli altri.

Vengono in mente i confronti del passato nei quali gli altri quasi sparivano in termini di prestazione rispetto a chi forzava e voleva il Mondiale a ogni costo. Questo sentimento lo si è percepito chiaramente nel confronto rusticano di Jeddah. Un aspetto che, sicuramente, dà e darà ancor più interesse in vista della chiusura di stagione prevista ad Abu Dhabi nel prossimo weekend (10-12 dicembre).

Una gara in cui ci si giocherà il tutto per tutto e chi vince raggiungerà l’El Dorado. Saranno giorni di tensione di grande attesa quelli che ci porteranno all’ultimo atto di Yas Marina e ci si augura che il duello si sviluppi con intensità, ma senza il retrogusto amaro della scorrettezza, ricordando che se entrambi dovessero uscire di scena sarebbe Verstappen a trionfare per il maggior numero di successi.

Foto: Florent Gooden / LPS