Formula 1

F1, Lewis Hamilton in pole a Jeddah! Max Verstappen rischia, va a muro ed è terzo, splendido quarto Charles Leclerc

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Il primo colpo del weekend nella lotta per il titolo iridato tra Max Verstappen e Lewis Hamilton lo mette a segno l’inglese che centra la pole position del Gran Premio dell’Arabia Saudita, ventunesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di F1 2021, mentre il rivale il “colpo” lo dà letteralmente sui muretti sauditi, nel tentativo di centrare la pole position in Q3. Prima fila tutta Mercedes, con l’olandese che dovrà accontentarsi della terza posizione domani in griglia.

Sul tracciato di Jeddah l’inglese, quindi, centra la pole position numero 103 della sua carriera e getta solide basi in vista della gara di domani. Tempo di 1:27.511 per il “Re Nero”, con 111 millesimi su Valtteri Bottas e 142 su Max Verstappen che, nell’ultimo tentativo, stava andando a ritoccare la pole di circa 3 decimi con un giro davvero “monstre“. In casa Ferrari si festeggia la seconda fila di Charles Leclerc con un eccellente quarto posto a 543 millesimi dalla vetta.

Quinta posizione per il messicano Sergio Perez (Red Bull) a 612 millesimi dalla pole, sesto il francese Pierre Gasly (Alpha Tauri) a 614, settimo il britannico Lando Norris (McLaren) a 669, quindi ottavo il nipponico Yuki Tsunoda (Alpha Tauri) a 931, davanti al francese Esteban Ocon (Alpine) nono a 1.136 ed al nostro Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) decimo a 1.243. Carlos Sainz (Ferrari) scatterà domani dalla 15a posizione dopo essere stato eliminato nella Q2 con un doppio errore in curva 10, un testa-coda e un “lungo”.

Q1 Subito tutti in pista cercando di portare in temperatura le gomme soft, con il traffico che ovviamente incide sulle prestazioni dei piloti. Giro dopo giro il limite viene abbassato, fino ad arrivare all’1:28.021 di un sorprendente Sergio Perez, con 36 millesimi di vantaggio su Valtteri Bottas, 195 su Daniel Ricciardo, 216 su Carlos Sainz e 264 su Max Verstappen che, in teoria, stava andando a segnare il nuovo record, ma in curva 27 si è trovato un muro di macchine che si andavano a lanciare per l’ultimo tentativo e ha dovuto alzare il piede. Non passano il taglio, invece, Nicholas Latifi (Williams), le due deludentissime Aston Martin di Sebastian Vettel e Lance Stroll e le due Haas di Mick Schumacher e Nikita Mazepin. Equilibrio totale in questa prima manche, con Fernando Alonso, ultimo a qualificarsi per la Q2, con soli 923 millesimi di distacco dalla vetta.

Q2 – Come ampiamente previsto quasi tutti entrano in azione con le gomme medie in vista della gara di domani. Le Red Bull iniziano con il piede giusto con Max Verstappen ottimo in 1:27.953 davanti a Sergio Perez, mentre Carlos Sainz finisce in testa-coda in curva 10 e va a toccare leggermente il muro, lesionando l’ala posteriore. Lo spagnolo ci riprova, ma sbaglia nello stesso punto e chiude le sue qualifiche. La Q2 si completa con il miglior tempo di Lewis Hamilton in 1:27.712 con 234 millesimi su Sergio Perez e 241 su Max Verstappen. Si classifica in ottava posizione Charles Leclerc, mentre non passano il taglio Daniel Ricciardo (McLaren), Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), Fernando Alonso (Alpine), George Russell (Williams) e Carlos Sainz (Ferrari), che domani partirà 15°.

Q3 – Si inizia a giocarsi la pole position e l’adrenalina scorre al massimo. Nel primo tentativo Lewis Hamilton sbaglia pesantemente in curva 10, ma riesce a salvare la vettura da fuoriclasse qual è, evitando guai peggiori. Max Verstappen fa segnare uno stellare 1:27.653 con 321 millesimi su Valtteri Bottas, 382 su Lewis Hamilton e 475 su Sergio Perez. Nel secondo tentativo il sette volte campione del mondo stampa un pazzesco 1:27.511 e sale al comando, l’olandese risponde con due parziali record, ma con un clamoroso errore in curva 27! La Red Bull va a sbattere contro il muro e finisce ko.

A questo punto tutto viene rimandato a domani, con una gara che si annuncia di capitale importanza per la lotta al titolo iridato. Max Verstappen e Lewis Hamilton sono divisi da appena 8 lunghezze e in palio ci sono 25 punti (+1 dell’eventuale giro più veloce) che potrebbero spostare l’ago della bilancia da una parte o dall’altra in questo campionato 2021 così vibrante e combattuto.

Foto: LaPresse

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