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Formula 1

F1, respinto anche il secondo ricorso della Mercedes: la motivazione dei giudici e la sentenza

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Max Verstappen è campione del mondo di F1, ora lo possiamo dire. Dopo che gli Stewards avevano respinto la prima protesta della Mercedes sul sorpasso di Verstappen dietro la Safety Car (art. 48.8) nel corso del GP di Abu Dhabi, si era in attesa anche della decisione su una possibile violazione dell’art. 48.12.

Quest’ultimo aspetto si riferisce al fatto che la Direzione Gara abbia consentito solo ad alcuni piloti (Lando Norris, Fernando Alonso, Esteban Ocon, Charles Leclerc e Sebastian Vettel) di sdoppiarsi e ad altri no, dando modo alla scuderia di Brackley di manifestare non poca contrarierà sulla gestione.

I Commissari però hanno però giustificato l’agire di Michael Masi e del proprio staff sulla bade dell’art. 15.3 che permette al Race Director di controllare l’uso della Safety Car come viene spiegato nelle motivazioni della sentenza: “I Commissari Sportivi, viste le diverse dichiarazioni rese dalle parti, determinano quanto segue: l’Articolo 15.3 consente al Direttore di Gara di controllare l’uso della safety car, il che include il suo dispiegamento e ritiro. Che sebbene l’articolo 48.12 possa non essere stato applicato integralmente, in relazione alla restituzione della safety car ai box alla fine del giro successivo, l’articolo 48.13 ha la precedenza su questo e una volta che il messaggio è stato visualizzato “Safety Car in this lap”, è obbligatorio ritirare la safety car alla fine di quel giro. Ciò nonostante la richiesta da parte della Mercedes affinché gli Stewards risolvano la questione modificando la classifica per riflettere le posizioni alla fine del penultimo giro, questo è un passo che gli steward ritengono che accorcerebbe la gara di un giro in modo retrospettivo, e quindi non appropriato. Di conseguenza, la protesta è respinta. Il deposito di protesta non viene rimborsato. Si ricorda ai concorrenti che hanno il diritto di appellarsi a determinate decisioni dei Commissari Sportivi, in ai sensi dell’Articolo 15 del Codice Sportivo Internazionale della FIA e del Capitolo 4 della FIA Judicial e Disciplinare, entro i termini applicabili“.

DOCUMENTO FIA

Con questo, quindi, cala il sipario sulla stagione 2021 e per Max è il momento di festeggiare.

Foto: Florent Gooden / LPS

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