Formula 1
F1, Toto Wolff: “Non aspettatevi smancerie. Ferrari? Per il 2022 potrebbe aver fatto scelte intelligenti”
Il Mondiale F1 2021 è giunto al suo ultimo appuntamento: il GP di Abu Dhabi deciderà chi vincerà il titolo iridato tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. I due piloti sono appaiati in testa alla classifica generale con 369,5 punti a testa, dunque chi riuscirà a fare meglio del rivale in questa occasione conquisterà uno dei trofei sportivi più importanti in assoluto. Il britannico va a caccia dell’ottavo sigillo in carriera per staccare il record di Michael Schumacher, l’olandese punta alla sua prima apoteosi in assoluto. Si preannuncia una gara vibrante, iniziata già oggi con le prove libere sul tracciato di Yas Marina e con la conferenza stampa a cui hanno partecipato i due team principal.
Il testa a testa a parole tra Toto Wolff e Chris Horner ha regalato diversi spunti ed è stato caratterizzato anche da un’intensa stretta di mano dopo le polemiche delle ultime settimane e il rovente GP di Arabia Saudita. Il team principal della Mercedes si è soffermato su questo particolare momento: “Per noi è entusiasmante, entrambi i team hanno avuto la loro percentuale di fortuna e sfortuna. Per come la vediamo noi, pensiamo che piloti e team siano sposati per vincere. Il percorso finora ha avuto momenti di esuberanza e di frustrazione: trovarci qui a pari punti a lottare non è bello solo per i tifosi ma anche per noi. Ci hanno spinto davvero al limite e chiunque vinca avrà meritato di vincere“.
Riguardo al titolo costruttori: “Statisticamente è un vantaggio molto consistente, ma sappiamo quanto rapidamente possono cambiare le cose. Noi avevamo cinque punti di vantaggio, poi Perez ha avuto un infortunio e abbiamo allungato, ma potrebbe succedere a noi. Speriamo che tutti i quattro piloti siano in pista e di conservare il vantaggio o magari di aumentarlo: se ad aumentarlo sarà Hamilton significherà che avrà vinto il titolo piloti”.
Toto Wolff si è soffermato sui momenti caldi della stagioone: “Credo che ci siano state discussioni generali sulla nostra situazione come team e dopo il Brasile abbiamo riscoperto la semplicità nel team: siamo qui per una dura battaglia e per una feroce lotta nei due campionati. Hamilton è uno dei protagonisti, ha instillato questa mentalità. Vedo lui e Bottas che sono dei pilastri che danno tutto nel loro lavoro e non vengono deconcentrati dai rumors, ecco perché Hamilton è un leader“.
L’ingegnere ha poi proseguito: “Sono d’accordo con Chris Horner: c’è reciproco rispetto per il lavoro fatto, ma la competizione è troppo intensa. Io rappresento il mio team e i piloti, c’è una lotta non solo in pista ma anche per prendersi un vantaggio nel regolamento. Ci sono percezioni diverse che causano dei litigi, ma se ci sono cose che vanno contro il team mi faccio prendere dalle emozioni. È una lotta per uno dei trofei più importanti dello sport, non potete aspettarvi smancerie tra i team principal“.
Riguardo al duello con la Red Bull e la sua intensità: “Ci sono stati degli anni con Ferrari che sono stati molto pesanti e intensi, ma questo è intenso perché questo conflitto è durato per tutto l’anno“. Sul futuro: “Il regolamento è stato cambiato, stiamo operando con dei limiti finanziari. Ora è possibile che i team che non hanno potuto competere quest’anno come Ferrari, McLaren, Aston Martin possono avere operato dei concetti intelligenti visto che avevano dei margini di manovra“.
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Foto: Antonin Vincent – LPS