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Il mondo del tiro a segno piange il suicidio della giovane indiana Khush Seerat Kaur Sandhu

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Mentre l’orizzonte di gara è spostato verso il 2022, il mondo del tiro a segno è costretto a fare i conti con una tristissima notizia: il suicidio della giovane tiratrice indiana di pistola Khush Seerat Kaur Sandhu.

Secondo quanto riporta il sito indianexpress.com, la ragazza di 17 anni – già avviata verso la carriera internazionale con la divisa della nazionale indiana – si sarebbe tolta la vita qualche giorno fa in seguito a una gara andata male all’interno dei Campionati Indiani Nazionali.

La polizia del Punjab, località in cui è avvenuto il misfatto, ha cercato di ricostruire la vicenda per i media: “Quando siamo arrivati sul posto – hanno detto le forze dell’ordine – abbiamo trovato il corpo della 17enne Khush Seerat Kaur Sandhu riversato a terra, con la sua pistola calibro 22 di fianco alla salma. Abbiamo ovviamente avviato le indagini per accertare quanto successo. E’ chiaro che non possiamo sbilanciarci, ma molti elementi riconducono a una morte causata in maniera propria.

A dispiacersi per l’accaduto, oltre alla famiglia, c’è anche tutta la nazionale di tiro indiana. I compagni e le compagne la ricordano come una ragazza assai ambiziosa, che in più di un’occasione aveva espresso l’intenzione di volersi misurare con la fortissima tiratrice locale Manu Bhaker e di arrivare alle Olimpiadi.

E’ probabile che nelle prossime gare locali e internazionali, Khush Seerat Kaur Sandhu verrà ricordata con un minuto di raccoglimento ma non solo.

Foto: ISSF / Marco Della Dea

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