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IndyCar, il motorsport piange Al Unser Sr

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Il mondo del motorsport piange la comparsa di Al Unser Sr, scomparso all’età di 82 anni dopo una lunga malattia. L’Indianapolis Motor Speedway ha confermato la notizia tramite Doug Boles, Presidente di uno dei catini più importanti degli Stati Uniti d’America.

Quest’ultimo ha rilasciato alla stampa: “Al Unser Sr è morto serenamente nella sua amata casa di Chama, nel New Mexico, dopo una battaglia di 17 anni contro il cancro. È stato al via della Indy 500 per tre decenni, ha firmato ben 27 partenze, il terzo di tutti i tempi. Sarà ricordato come uno dei migliori che abbiano mai corso a Indianapolis e mancheranno a tutti il suoi sorrisi”.

Il nativo di Albuquerque è una vera e propria leggenda dell’Indianapolis 500, prova vinta per quattro volte come A.J. Foyt, Rick Mears ed Helio Castroneves. Il 1970, 1971, 1978 ed il 1987 sono state le edizioni che hanno permesso a quest’uomo di entrare nella leggenda del catino di Speedway che da oltre 100 anni è la casa di una delle competizioni automobilistiche più prestigiose al mondo.

L’ex pilota, capace di guidare la mitica Indy500 per più di 600 giri nella sua lunghissima carriera, ha vinto 39 gare ed ha ottenuto tre titoli. Conquistò nel 1970 l’ USAC, mentre nel 1983 e nel 1985 trionfò nell’IndyCar. E’ stato inserito nella Indianapolis Motor Speedway Hall of Fame nel 1986 e nella International Motorsports Hall of Fame nel 1998.

Foto: LaPresse

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