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Luna Rossa si è iscritta alla America’s Cup 2024! L’Italia all’assalto della Vecchia Brocca. Bertelli vende a Prada
Luna Rossa si è iscritta alla America’s Cup 2024. A dare ufficialmente la notizia è stato lo skipper Max Sirena durante la presentazione del libro “Luna Rossa – La Sfida indimenticabile” (edito da Rizzoli), andata in scena presso lo Spazio Polene del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia a Milano. Le sue parole sono state molto chiare: “Ieri abbiamo mandato il notice of challenge, che sono tutti i documenti necessari per formalizzare l’iscrizione. Ora Team New Zealand e il Royal New Zealand Yacht Squadron verificheranno la validità dei documenti e, dopo che la sfida viene accettata, sei effettivamente iscritto alla Coppa America“.
Il sodalizio italiano ha dunque lanciato la sfida ai Kiwi, contro cui ha perso per 7-3 l’ultima appassionante sfida andata in scena lo scorso inverno nella baia di Auckland. Per la settima volta il patron Patrizio Bertelli ha deciso di imbastire una campagna per cercare di conquistare il trofeo sportivo più antico al mondo, anche se le effettive partecipazioni saranno soltanto sei (nel 2017 decise di ritirarsi per protesta in seguito a un cambio di regolamento): batterà lo storico record del mitico Barone del The, quel Sir Thomas Lipton che ci provò per cinque volte tra il 1899 e il 1930 senza però riuscire a mettere le mani sulla Coppa dalle 100 Ghinee.
Lo Yacht Club di riferimento sarà il Circolo della Vela Sicilia, proprio come nell’ultimo assalto, terminato con una sconfitta nell’atto conclusivo contro i padroni di casa, dopo essere stati sul 3-3 e avere messo seriamente paura alla corazzata detentrice del titolo. Luna Rossa si è iscritta il 1° dicembre, il primo giorno utile per presentare le domande. Stessa pratica che avrebbe eseguito Alinghi (dato per certo da diverse fonti neozelandesi, manca soltanto l’ufficialità). Al momento sono così quattro le partecipanti alla prossima edizione della America’s Cup, visto che saranno al via naturalmente anche Team New Zealand e Ineos Britannia (Challenger of Record).
Al momento resta da capire dove si disputerà la competizione. Sono in ballottaggio Jeddah (Arabia Saudita), Cork (Irlanda), Valencia (Spagna) e la possibilità remota di una permanenza ad Auckland. Una comunicazione ufficiale verrà fatta il prossimo 31 marzo da parte del sodalizio guidato dal CEO Grant Dalton. Vedremo se arriverà notizia di altre iscrizioni, a cominciare dagli statunitensi (American Magic e Stars+Stripes).
Nel frattempo Patrizio Bertelli ha venduto Luna Rossa a Prada, di cui egli stesso è amministratore delegato. In una nota si legge che il controvalore dell’operazione è di 12 milioni di euro, a cui potrà aggiungersi un ‘earn out’ di 5 milioni nel caso siano riconosciuti “certi benefici fiscali” nel termine di 19 mesi dalla conclusione della vendita.
Sempre nella nota si legge: “L’unione della proprietà del marchio di Luna Rossa con il team velistico di Luna Rossa permetterà a Prada di beneficiare in misura maggiore del marchio di cui potrà sfruttare completamente il potenziale commerciale“. Va ricordato che il marchio Luna Rossa era già di proprietà di Prada, mentre il team velistico era detenuto da Pa Be 1 srl, società controllata da Patrizio Bertelli, presidente di Luna Rossa e appunto amministratore delegato di Prada.
“Grazie alle sue performance e ai suoi risultati, il valore del team di Luna Rossa è aumentato di anno in anno, diventando non solo un riferimento ai massimi livelli velistici e sportivi mondiali ma anche un brand globale riconosciuto e di valore, mentre la sponsorizzazione di Luna Rossa da parte di Prada ha rappresentato una strategia di comunicazione di successo nell’innalzare il profilo e la riconoscibilità del gruppo“. Nella nota di Prada si legge che la società dispone di un patrimonio netto di 5,5 milioni: ha chiuso il bilancio 2019 in perdita per 0,4 milioni, quello 2020 per 0,8 milioni, mentre i primi nove mesi del 2021 sono in utile per 5,7 milioni.
Foto: Credit ACE Studio Borlenghi America’s Cup Press