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Formula 1

Max Verstappen non ci sta: “Gareggio in uno sport in cui pesano più le penalità che la gara in sé, non è F1”

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Tantissima tensione. Il GP d’Arabia Saudita di F1, penultimo appuntamento del Mondiale 2021, ha lasciato tanti strascichi. Le decisioni controverse, che hanno caratterizzato la gara di Jeddah, daranno a tanti motivi per cui dire la propria.

In questo contesto è stato Max Verstappen ad avere delle sanzioni, totalizzando alla fine della fiera 15″ di penalità e 3 punti sulla patente. Max ha pagato a caro prezzo il suo atteggiamento fin troppo battagliero nei confronti di Lewis Hamilton, vincitore della corsa saudita. In definitiva, le difese estreme di Verstappen sono state ritenute irregolari e anche quando l’olandese ha subito un tamponamento, nel tentativo di dare la posizione al suo avversario, ci ha rimesso (10″ di penalità).

Ecco che l’olandese poco dopo la gara ha espresso non poca contrarietà, confortato dal parere di una percentuale di appassionati che ha sostenuto la sua ‘causa: “Fortunatamente i tifosi hanno le idee chiare sulle corse. Quello che è successo è incredibile. Sto cercando di gareggiare in uno sport che ormai dà più peso alle penalità che alla corsa. Per me, questa non è la F1. L’unica consolazione è che almeno gli appassionati si siano divertiti“, le parole del neerlandese della Red Bull.

E’ stata una gara movimentata, sono accadute un sacco di cose e per alcune decisioni non sono d’accordo. Ho avuto problemi sul finire della corsa con le gomme, ma ho cercato di lottare fino alla fine. L’incidente con Lewis? Ho rallentato per lasciarlo passare, ma lui non voleva superarmi e alla fine mi ha tamponato. Ora si deciderà tutto ad Abu Dhabi, speriamo in un bel weekend per noi”, ha aggiunto Max, pensando al prossimo fine-settimana di Yas Marina dove i due eterni rivali si troveranno ai nastri di partenza con gli stessi punti in classifica in vetta.

Foto: LaPresse

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