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MotoGP, Alberto Puig sull’addio di Valentino Rossi: “La top-class non ne risentirà”

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Si chiude un 2021 tra tanti punti interrogativi in casa Honda. Il nuovo infortunio occorso a Marc Marquez ha costretto il campione spagnolo a chiudere anzitempo la stagione, non potendo prendere parte ai test di scena a Jerez de la Frontera (Spagna) a chiusura di quest’anno.

Ecco che per il Team Repsol si pone il problema di non poter avviare un discorso di sviluppo con il principale riferimento in squadra, come era già accaduto precedentemente, con il rischio concreto di dover rincorrere gli avversari. Alberto Puig, Team Manager, attende novità confortanti da questo punto di vista, considerando l’importanza che ha Marc per la squadra.

Al momento, quindi, nel caso in cui Marquez non dovesse neanche recuperare per i test a Sepang (Malesia) del 2022, il collaudatore Stefan Bradl dovrà fare gli straordinari. Un 2022 nel quale non ci sarà Valentino Rossi, che ha salutato il Circus delle due-ruote dopo 26 anni di ‘militanza’ a Valencia (Spagna).

Una MotoGP che quindi ha perso il personaggio più titolato e carismatico, ma a detta di Puig (fonte: corsedimoto.com) non si soffrirà troppo per la sua uscita di scena: “Nella storia di questo sport ci sono stati molti grandi piloti. Valentino è uno di loro, ma è anche vero che la vita va avanti e le generazioni passano. Penso che tutte le persone che sono state importanti nella competizione saranno sempre ricordate, ma… non credo che la competizione ne risentirà… Certo, Valentino Rossi sarà ricordato nella storia del Motorsport come uno dei migliori“.

Foto: LaPresse

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