Football Americano
NFL, se n’è andato a 85 anni John Madden leggendario coach e commentatore tv
Il giorno di Natale la FOX gli aveva dedicato uno splendido speciale per raccontare i suoi 85 anni leggendari di storia legata al football NFL. John Madden, solamente tre giorni dopo quella celebrazione, se n’è andato. Lasciando tutti di sasso e, soprattutto, portando con sé un vuoto immenso. Una figura simile, c’è poco da girarci attorno, passa poche volte anche nella ultra-centenaria storia dello sport più seguito degli Stati Uniti.
Un uomo che ha legato il suo nome alla NFL sotto ogni punto di vista: prima da giocatore, anche se con esiti sfortunati, quindi come grandissimo allenatore, successivamente da apprezzatissimo telecronista, fino a diventare una icona anche nei videogames, con il gioco ufficiale del football americano che ha preso proprio la dicitura “John Madden” sin dal lontano 1988. Stiamo parlando di una colonna di questo sport, e forse degli USA nel loro complesso, nella loro accezione più ampia.
John Earl Madden era nato nella piccola località di Austin (nel Minnesota) il 10 aprile 1936 e aveva intrapreso subito la carriera da giocatore di football, tanto che nel 1958 venne scelto al 21° giro (244esimo assoluto) del Draft dai Philadelphia Eagles, dopo aver giocato come tight end alla California Polytechnic State University. La sua avventura sui campi erbosi, con casco e protezioni, tuttavia, si concluse ancor prima di iniziare. Un tremendo infortunio al ginocchio, avvenuto nel corso dell’estate successiva, infatti, lo costrinse a chiudere anzitempo il suo sogno.
A quel punto John Madden, non potendo più giocare decise di allenare. Iniziò con gli Oakland Raiders, franchigia con la quale legherà poi il suo nome per anni, prima come tecnico dei line-backers nelle stagioni 1967 e 1968. Quindi, nel 1969, divenne head-coad della squadra californiana. Un ruolo che mantenne fino al 1978 e nel quale vinse il Super Bowl XI del 1976, demolendo i Minnesota Vikings con il punteggio di 32-14, nel match disputato al Rose Bowl di Pasadena, sempre in California.
La sua epopea con la franchigia della “Baia” fu notevole, con 10 annate sempre completate con record positivi. Si segnalano, tra le altre, il 1969 con 12 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta, quindi il 1974 con il record di 12-2 e, soprattutto, il già citato 1976 portando a termine con un clamoroso 13-1. Per John Madden la carriera da head coach si chiude con un totale di 103-32-7 come record, 7 titoli divisionali e come detto, un Super Bowl.
Dopo aver scritto pagine leggendarie della NFL come capo-allenatore, John Madden si dedicò al commento tecnico in tv. A lui venne affidato l’importantissimo Monday Night match della ABC, quindi nel 2006 (anno nel quale venne inserito nella Hall of Fame) passò alla NBC per la quale commentò i Sunday Night match fino al termine del 2008.
Una figura unica nel mondo del football americano, amato da tutti e rispettato in maniera totale dagli avversari. Un uomo che se n’è andato “inaspettatamente” nella notte scorsa a Pleasanton, California, doveva viveva, come spiega il comunicato della NFL all’età 85 anni. Le cause della morte non sono ancora state specificate, ma tant’è. Ora il mondo della palla ovale si sente più solo. Un vuoto enorme è stato lasciato da questa vera e propria colonna dello sport americano. Vedere una partita d’ora in avanti sarà differente, sentirne il commento anche, fino a giocare al nuovo capitolo del “Madden NFL”. Nulla sarà più come prima. Buon viaggio coach!
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