Nuoto
Nuoto, gli staffettisti della 4×50 stile libero dopo il successo: “Ci siamo ripresi l’oro della 4×100”
La domenica pomeriggio dei Mondiali in vasca corta ad Abu Dhabi si apre nel modo più bello possibile per l’Italia. Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri, Mnuel Frigo ed Alessandro Miressi si sono presi di forza l’oro nella 4×50 stile libero, spuntandola nelle ultime due vasche grazie ad un ingresso in acqua spettacolare di Miressi, ultimo staffettista.
Un 1.23.61 da applausi per i nostri nuotatori in una gara conclusasi al fotofinish, con Russia, Olanda e Stati Uniti (quest’ultimi ai piedi del podio) rinchiusi nel giro di venti centesimi. Proprio Miressi, artefice della rimonta, spiega come tutta la squadra credesse al primo posto: “Credevamo da stamattina a questa medaglia, è stata una grande staffetta. USA fuori dal podio? Siamo stati più bravi noi“. Dopo la premiazione, Miressi sottolinea la sua soddisfazione: “Penso che questa sia una delle medaglie più belle che abbia mai vinto. Sentire l’inno mi rende orgoglioso di essere italiano“.
Lorenzo Zazzeri vede questo successo come una rivincita dopo l’argento della 4×100: “Ci siamo ripresi quello che ci è stato tolto. Siamo entrati in acqua per vincere, non era facile con Stati Uniti, Olanda e Russia. Tutto assurdo“. Deplano si gode invece il momento: “È spettacolare, non pensavo che sarei potuto diventare campione del mondo. Non sono riuscito ad aprire in maniera veloce, ma abbiamo vinto ed è bellissimo“.
Frigo invece è colui che sembra invece viverla in maniera più standard ai microfoni della Rai, realizzando in corso d’opera quello che sono riusciti a fare: “Non è la prima soddisfazione della mia vita e forse nemmeno la più importante, penso ancora all’argento olimpico. Ma vincere un Mondiale… non me lo sarei mai immaginato. Sono davvero contentissimo“. Dopo aver ricevuto l’oro, il nuotatore riesce anche a dare una piccola disamina tecnica: “Non era un oro scontato. Non sono così forte in vasca corta, i ragazzi sono stati bravi a colmare le mie lacune”
Foto: LaPresse