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Nuoto, Mondiali vasca corta. 4×200 stile libero in finale con il secondo tempo assoluto

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Pronostici rispettati per l’Italia nella 4×200 stile libero maschile dei Mondiali in vasca corta di Abu Dhabi. Alberto Razzetti, Filippo Megli, Marco De Tullio e Matteo Lamberti accedono alla finale con il secondo tempo assoluto in 6.56.52 alle spalle della Russia (6.54.83) e avanti al Brasile (6.56.56); una classifica che rispecchia ciò che si è visto nella prima semifinale, nettamente la migliore sotto il profilo qualitativo.

Sin dall’inizio i pronostici vengono rispettati, con Razzetti, Nikolay Snegirev e Breno Correia che prendono subito il largo. L’oro dei 200 farfalla dimostra immediatamente di essere ancora in palla con il suo 1.43.01 in apertura di staffetta buttando giù due secondi al proprio personale. Filippo Megli fa invece il suo, mantenendo la testa nei suoi 200 metri rintuzzando gli attacchi del russo Ivan Girev e del brasiliano Murilo Setin Sartori.

La terza frazione, quella di Marco De Tullio, è quella più deludente: il ventunenne di Bari prende un po’ sottogamba la fase centrale della sua gara, subendo gli attacchi di Kaique Alves e di Daniil Shatalov, mettendo Matteo Lamberti nella condizione di dover recuperare dal terzo posto. Missione riuscita a metà, con l’azzurro che passa i sudamericani, ma non i russi.

Rimane abbastanza per il secondo crono assoluto, poiché l’altra semifinale è nettamente più lenta: la Cina vincitrice è quarta con il suo 7.00.19, mentre la Norvegia ottiene il quinto tempo in 7.01.03. Molto male gli Stati Uniti, settimi in 7.02.88 superati anche dall’Irlanda (7.02.35) mentre l’ultima qualificata è la Turchia in 7.09.89.

Foto: LaPresse

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