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Nuoto
Nuoto, Mondiali vasca corta: le stelle della competizione. Kliment Kolesnikov guida lo squadrone russo
Etihad Arena, Abu Dhabi, 16-21 dicembre: sono queste le coordinate spazio-temporali dei Mondiali 2021 di nuoto in vasca corta. Quest’annata così particolare, in cui il Covid vuoi o non vuoi ci accompagna, sta per salutarci con una rassegna iridata nella quale i nuotatori cercheranno di regalare emozioni.
Sarà una rassegna iridata in cui le grandi assenze non mancheranno. Gli Stati Uniti saranno della partita senza Caeleb Dressel, Katie Ledecky e Lilly King e punteranno le loro fiches su atleti interessanti e di qualità come Katie Grimes, Charlotte Hook, Torri Huske, Lydia Jacoby e consistenti come Michael Andrew, Zach Apple, Nic Fink e Tom Shields.
Australia che avrà al via solo Holly Barratt, vista la defezione degli ultimi giorni per problemi alla spalla di Kyle Chalmers, detentore del primato del mondo dei 100 stile libero in vasca corta e tra i personaggi attesi. Stando alle notizie che arrivano dall’Australia, nelle prossime settimane farà un intervento chirurgico di pulizia.
E quindi chi ci sarà di rilievo? Indubbiamente, la Russia si presenta con le vesti della potenza, con tanti atleti e le figure di Kliment Kolesnikov, Anastasia Kirpichnikova, Ilya Borodin e Vladimir Morozov da osservare con attenzione. Assenti Anton Chupkov, Evgeny Rylov, Andrei Minakov e Julija Efimova.
Da tener conto poi dell’Olanda che nella rassegna continentale in corta ha fatto molto bene a Kazan e Ranomi Kromowidjojo, Kira Toussaint, Marrit Steenbergen e Luc Kroon non sono certo da sottovalutare. Per quanto concerne la Gran Bretagna, che non era presente in Russia per gli Europei, non ci sarà Adam Peaty, ma attenzione a Duncan Scott, Tom Dean e a Freya Anderson che possono regalare soddisfazioni.
L’Ungheria potrà contare sul proprio campione Kristóf Milák e il Giappone su Daiya Seto che dovrà sobbarcarsi il peso della rappresentanza, trattandosi dell’unico atleta nipponico in gara.
Nel gruppo delle ‘nuove proposte/potenziali stelle’ il sudafricano Matt Sates, il coreano Hwang Sunwoo e il rumeno David Popovici hanno le carte in regola per fare bene.
Foto: LaPresse