Nuoto
Nuoto, pagelle Mondiali vasca corta: Gregorio Paltrinieri svuotato, Alessandro Miressi e la 4×100 degni sovrani iridati
Nuoto, pagelle Mondiali 21 dicembre
l’Italia chiude col botto il migliore Mondiale della storia. Gli azzurri conquistano tre medaglie, due d’oro e una d’argento, nell’ultima giornata di gare alla rassegna iridata di Abu Dhabi e l’uomo del giorno è senza dubbio Alessandro Miressi, oro nei 100 stile libero, primo italiano a conquistare questo titolo, e oro nella 4×100 mista con un’ultima frazione impeccabile. A lui si uniscono anche Nicolò Martinenghi, capace anche di conquistare un argento nei 50 rana a due centesimi da Fink, Lorenzo Mora, oro in staffetta e quarto nei 200 dorso con il record italiano e Matteo Rivolta che di medaglie individuali ne aveva già vinte due ed ha aggiunto un’altra “perla” alla sua carriera. La delusione di giornata è il quarto posto di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero. Ecco i voti ai protagonisti azzurri di oggi:
ALESSANDRO MIRESSI 10: Cuore e testa. Il gigante di Torino vive la sua giornata di gloria e, novello re Mida, trasforma in oro tutto quello che tocca. Porto l’Italia per la prima volta sul gradino più alto del podio in un Mondiale in corta nei 100 stile libero, “la gara” del nuoto e poi trascina gli azzurri al trionfo nella 4×100 mista che chiude l’anno dei quartetti per l’Italia sportiva. Un altro passo avanti importante in una carriera che può riservare ancora tante soddisfazioni. Applausi.
NICOLO’ MARTINENGHI 9: E’ vero, due centesimi fanno tanta differenza e non possono che fare rabbia quando si perde un oro che sembrava già in tasca. Non si piange addosso, scende in acqua per la quindicesima volta nella finale della 4×100 mista e mette tutto se stesso contribuendo ad un oro storico.
MATTEO RIVOLTA 9: E’ il secondo oro del Mondiale, quello della 4×100 mista, un oro da protagonista perché è lui a fare la differenza nella terza frazione e a consegnare il “testimone” a Miressi, offrendogli un assist a porta vuota.
LORENZO MORA 9: Record italiano nei 200 dorso, dove in tre sono stati più forti di lui ma si tratta comunque dell’ennesimo passo avanti. Piazza una prima frazione di grande spessore nella 4×100 mista. Il modo migliore per lanciare una squadra che si dimostra vincente.
GREGORIO PALTRINIERI 4.5: Il peggior Paltrinieri degli ultimi anni. Perde subito contatto con i primi e va alla deriva senza riuscire a trovare energie per reagire ad una situazione molto negativa. Ammette gli errori in preparazione e promette di nuovo battaglia. Il classico schiaffone, in buona parte inatteso, che ci può anche stare ma che deve funzionare da molla. Serve il miglior Paltrinieri per vincere le prossime battaglie. Gli avversari vanno tutti fortissimo e ad ogni gara se ne inserisce uno nuovo.
DOMENICO ACERENZA 7: Ha fatto il massimo. Addirittura per una buona parte di gara viaggia a vista del compagno di allenamenti Paltrinieri, poi nel finale riesce a respingere gli assalti dei rivali e chiude al quinto posto. Un’altra cosa rispetto alla finale di Kazan.
FRANCESCA FANGIO 7.5: Il suo Europeo inizia e finisce oggi e alla fine con il quinto posto in finale a 9 centesimi dal record italiano il bilancio è ottimo per una nuotatrice che nel 2021 si è presa tante soddisfazioni. Ci ha provato ad inserirsi nella lotta medaglie ma non è ancora il momento.
ELENA DI LIDDO 7.5: Una finale individuale da protagonista, prima delle “umane” alle spalle di quattro “marziane” che si vanno a giocare l’oro con tempi a un soffio dal record del mondo. Un quinto posto che soddisfa e anche in staffetta ci mette il cuore e consolida la sesta posizione per la squadra azzurra con una buona prestazione.
SILVIA DI PIETRO 7: Se la gioca, esattamente come ci si poteva attendere. Non evita l’ultimo posto nei 50 stile ma non si può rimproverare granchè, visto il livello altissimo. In staffetta deve solo mantenere la sesta posizione perché è impossibile la rimonta nei confronti di chi le sta avanti.
SILVIA SCALIA 6: Meglio al mattino che al pomeriggio quando nelle ultime due vasche fatica tantissimo. Un calo che non permette all’Italia di restare sulla linea delle migliori.
MARTINA CARRARO 6: Non è al meglio, si sa. Sia al mattino che al pomeriggio fa quello che può in attesa di tempi migliori. La sua finale mondiale l’ha disputata anche questa volta e non è poco.
Foto Lapresse