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Nuoto, risultati batterie Mondiali 19 dicembre: 4×50 e 4×200 sl in Finale! Assurda squalifica per Arianna Castiglioni

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Quarta giornata di gare e di batterie nell’Etihad Arena di Abu Dhabi, sede dei Mondiali 2021 di nuoto in vasca corta. Nella piscina da 25 metri iridata tante gare interessanti che vale la pena raccontare.

Pronti, via e Italia di grande livello nella 4×50 stile libero maschile. Leonardo Deplano (21.49), Alessandro Miressi (21.12), Manuel Frigo (21.39) e Lorenzo Zazzeri (20.95) hanno siglato il miglior riscontro delle batterie di 1:24.95, come la Russia, candidandosi a un ruolo di primo piano per la Finale del pomeriggio italiano. Azzurri che dovranno guardarsi dai russi, come anche dagli Stati Uniti (terzo tempo in 1:25.61), dal momento che queste compagini potrebbero avere degli inserimenti tali da poter fare uno step in avanti.

Ottavo tempo delle batterie dei 50 dorso donne per Silvia Scalia che in 26.50 ha cercato di esprimere un buon livello in una prova nella quale la canadese Margaret MacNeil (25.98) è stata l’unica a infrangere la barriera dei 26″. Non ha preso il via in questa specialità Elena Di Liddo. Ritroveremo, quindi, Scalia nelle semifinali.

Dopo il titolo mondiale di ieri nei 100 farfalla, nuovamente in vasca Matteo Rivolta nei 50 e per il lombardo è arrivato il sesto tempo delle batterie, giungendo secondo nella propria heat alle spalle del campione europeo in carica Szebasztián Szabó (22.42). Una buona prova per lui che nelle semifinali del pomeriggio cercherà di nuotare in maniera un po’ più sciolta e di accedere alla Finale. Stesso discorso per Thomas Ceccon, 13° in 22.82 e non super brillante. Heat che hanno visto il trinidadiano Dylan Carter realizzare il best time di 22.36 a precedere l’olandese Nyls Korstanje (22.40) e Szabó.

Niente da fare per Simona Quadarella e Martina Rita Caramignoli che non hanno ottenuto il pass per la Finale dei 400 stile libero donne. Distanza troppo breve per entrambe, specialmente in vasca corta. E’ un po’ così che si può spiegare questo riscontro con Quadarella che in 4:03.93 non è riuscita a trovare il ritmo fin dalle prime bracciate e la rimonta in cui si è prodotta nella propria heat non è stata sufficiente per centrare l’obiettivo. Per il bronzo iridato degli 800 sl in questa sede il decimo tempo dell’overall, mentre per Caramignoli il 14° (4:06.89). Entrambe le ragazze, va detto, sono rimaste piuttosto distanti dai loro personali: 3:59.75 per Simona e 4:02.72 per Martina. Il miglior crono delle batterie, dunque, è stato della cinese Li Bingjie che, dopo l’oro negli 800 sl, si è confermata in buona forma con il 4:01.26 di oggi a precedere la russa Anastasiya Kirpichnikova (4:01.35) e la canadese Summer McIntosh (4:01.82). Curiosa e da non sottovalutare l’irruzione della campionessa del mondo dei 100 e dei 200 sl ad Abu Dhabi, Siobhán Haughey, che ha dimostrato con il 4:02.57 di sapersi districare anche in questa specialità.

Ha avuto dei contorni incredibili l’evoluzione delle heat dei 100 rana donne. Arianna Castiglioni ha dovuto fare i conti con una nuova squalificata, dopo quella dei 50 rana, e la motivazione sembrerebbe sempre quella di ‘gambata irregolare‘. Un vero peccato perché con il crono 1:05.18 l’azzurra avrebbe avuto tranquillamente il pass per la semifinale. Squalifica che poi ha riguardato anche la finlandese Ida Hulkko, ironia della sorte davanti in batteria a Castiglioni (1:05.01). Vedremo se la squadra italiana si muoverà in questo senso, anche se le possibilità di cambiare le cose sono decisamente poche. Per la cronaca l’altra azzurra, Martina Carraro, ha staccato il biglietto per il penultimo atto in 1:05.61 (11° tempo) non rendendosi protagonista di una prova di altissimo profilo. La migliore delle heat mattutine è stata la svedese Sophie Hansson (1:04.50).

Chiusura con il sorriso per il Bel Paese con la qualificazione alla Finale della 4×200 sl maschile. Alberto Razetti (1:43.01), Filippo Megli (1:43.44), Marco De Tullio (1:45.06) e Matteo Lamberti (1:45.01) hanno ottenuto il crono di 6:56.52, valso il secondo posto nell’overall alle spalle della Russia (6:54.83). Una bella prestazione di Razzetti in apertura di frazione, mentre un po’ sottotono il resto della truppa nostrana. Ci si augura che il quartetto sappia crescere di livello in vista dell’atto conclusivo pomeridiano.

Foto: LaPresse

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