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Nuoto, risultati Mondiali vasca corta: l’Italia chiude con il botto! Miressi e la 4×100 mista d’oro

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Ultima giornata di gare all’Etihad Arena di Abu Dhabi, sede dei Mondiali 2021 di nuoto in vasca corta, e tanti emozioni in questo day-6. Per l’Italia una chiusura d’autore con tre medaglie odierne (2 ori e 1 argento), per un totale di 5 ori, 5 argenti e 6 bronzi (terzo posto nel medagliere alle spalle di Stati Uniti e di Canada). Numeri da record.

Pronti, via e nella Finale della 4×50 stile libero donne senza l’Italia gli Stati Uniti si sono imposti con il crono di 1:34.22 davanti alla Svezia (1:34.54) e all’Olanda (1:34.89). A seguire, i 1500 stile libero non sono stati quelli che si aspettava Gregorio Paltrinieri. Il carpigiano in un solo colpo ha visto non solo sfumare il podio (quarto in 14:21.00) ma anche il suo primato del mondo. Sì, perché il tedesco Florian Wellbrock ha messo insieme una prova eccezionale, valsa il nuovo record di 14:06.88, migliorando il limite dell’azzurro di 14:08.06 ottenuto a Netanya (Israele) nel 2015.

Una gara nella quale Greg non è mai stato in ballo per la vittoria, venendo staccato in maniera inesorabile anche dal campione olimpico dei 400 sl a Tokyo Ahmed Hafnaoui (14:10.94, nuovo record africano) e dall’ucraino Mykhailo Romanchuk (14:11.47). Un Paltrinieri dunque sottotono che ai microfoni ha parlato di una preparazione fatta in modo diverso che non ha funzionato, ma considerando che l’annata agonistica sarà ancora molto lunga c’è tempo per rimediare. Non ha nulla, invece, da recriminare Domenico Acerenza: quinto il lucano in 14:24.31, sbriciolando il suo primato personale precedente di 14:32.56.

Dopo la delusione, la grande gioia. Alessandro Miressi ha suonato la campana e conquistato l’oro mondiale dei 100 sl. Nella gara regina il piemontese è riuscito rimanere calmo e lucido. Il 45.57 (nuovo record italiano) è stato necessario per battere l’americano Ryan Held (45.63) e il canadese Joshua Liendo Edwards (45.82). Ci hanno provato i rivali a metterlo in difficoltà, ma l’azzurro ha saputo interpretare alla perfezione l’atto conclusivo.

Quinta posizione per Francesca Fangio nella Finale dei 200 rana donne. L’azzurra, nuotando vicinissima al record italiano (2:19.68) ha dovuto fare i conti con una gara tirata fin dal primo 50 metri su ritmi sostenuti. Fangio ha cercato di risalire la china, toccando la piastra in 2:19.77 e ottenendo un buon piazzamento. La vittoria è andata all’americana Emily Escobedo (2:17.85) davanti alla russa Evgeniia Chikunova (2:17.88) e alla britannica Molly Renshaw (2:17.96) in un arrivo serratissimo.

Lodevole la prestazione di Lorenzo Mora nell’atto conclusivo dei 200 dorso uomini. L’azzurro ha sfiorato il podio con il crono di 1:49.27, migliorando il suo record italiano di 1:49.73. Una condotta di grande personalità, soprattutto dai 100 metri in poi con subacquee pennellate. L’ha spuntata il polacco Radoslaw Kawecki che, dopo averla rischiato l’eliminazione al mattino in batteria, si è scatenato dalla corsia 8 trovando il colpo e beffando l’americano Shaine Casas (1:48.81) e il tedesco Christian Diener (1:48.97). Ci ha provato Elena Di Liddo, ma si è dovuta accontentare del quinto posto (56.34) della Finale dei 100 farfalla donne. L’oro è andato alla canadese Margaret MacNeil (55.04) davanti alla svedese Louise Hansson (55.10) e all’americana Claire Curzan (55.39, record del mondiale giovanile).

La seconda medaglia in casa Italia l’ha conquistata Nicolò Martinenghi. L’azzurro si è tinto d’argento nei 50 rana uomini con il tempo di 25.55, alle spalle di soli due centesimi allo statunitense Nic Fink (25.53, record americano). Un po’ di amaro in bocca per Martinenghi che, per un arrivo un po’ lungo, si è visto privato del metallo più pregiato. Terzo il brasiliano Joao Gomes Junior (25.80) e solo quarto il primatista del mondo Ilya Shymanovich (25.84), che ha pagato a caro prezzo un avvio molto complicato.

Ottava piazza per Silvia Di Pietro nell’atto conclusivo dei 50 stile libero (23.98). L’azzurra si è confermata al di sotto dei 24″ dovendo però gareggiare in un contesto molto qualitativo in cui la svedese Sarah Sjoestroem si è imposta con il record dei campionati in 23.08 davanti all’olandese Ranomi Kromowidjojo (23.31) e alla polacca Katarzyna Wasick (23.40).

Meravigliosi gli azzurri della 4×100 mista maschile. Lorenzo Mora (50.34), Nicolò Martinenghi (55.94), Matteo Rivolta (48.43) e Alessandro Miressi (45.05) si sono regalati l’oro con il record dei campionati di 3:19.76, sbriciolando il primato nazionale di 3:23.51. Frazioni di altissimo profilo con Miressi sontuoso che ha chiuso il cerchio davanti agli Stati Uniti (3:20.50) e alla Russia (3:20.65).

In conclusione, nella staffetta 4×100 mista donne l’Italia ha ottenuto il record italiano di 3:51.03 (prec. 3:51.38), giungendo sesta nella Finale in cui la Svezia ha vinto l’oro con annesso primato europeo di 3:46.20 davanti al Canada (3:47.36) e alla Cina (3:47.41).

Foto: LaPresse

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