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Nuoto, risultati Mondiali vasca corta: Matteo Rivolta, una farfalla d’oro! Quadarella e 4×50 mista mixed di bronzo!

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Terza giornata di semifinali e di finali nell’Etihad Arena di Abu Dhabi, sede dei Mondiali 2021 di nuoto in vasca corta. Nella piscina da 25 metri iridata tante gare di rilievo che vale la pena andarvi a raccontare nella propria interezza, con l’Italia che ha conquistato tre medaglie (1 oro e 2 bronzi), portando il bottino complessivo a 2 ori, 3 argenti e 3 bronzi.

Primi fuochi d’artificio nella Finale dei 200 rana uomini. L’atteso Arno Kamminga ha giochicchiato un po’ troppo nella prima parte di gara e questo approccio è costato l’oro andato a un bravissimo Nic Fink. L’americano ha vinto con il tempo di 2:02.28 a precedere il neerlandese (2:02.42) e l’altro alfiere degli States, Will Licon (2:02.84). E dopo i 200 stile libero, la magica doppia nei 100 sl si è compiuta. La rappresentante di Hong Kong Siobhán Haughey ha prevalso nel confronto della gara regina con Sarah Sjoestroem: un passaggio da 24.25 ai 50 metri e un ritorno da 26.46 hanno portato al crono di 50.98 (record dei campionati). Per Sjoestroem il tempo di 51.31 davanti all’americana Abbey Weitzeil (51.64) che ha cercato di tenere il ritmo di Haughey, ma nell’ultima vasca ha dovuto cedere.

Missione compiuta per Thomas Ceccon e Marco Orsi nelle semifinali dei 100 misti. Il veneto ha cambiato marcia rispetto alle batterie, siglando un ottimo 51.86 (quarto tempo dell’overall), mentre il Bomber ha rischiato un po’ troppo con un’ultima frazione a stile libero ‘rilassata’ (52.03 e settimo posto). Saranno entrambi nell’atto conclusivo in una prova dove il russo Kliment Kolesnikov è stato il migliore in 51.33.

Di segno negativo la prova invece di Margherita Panziera. L’azzurra ha concluso solo quinta la Finale dei 200 dorso donne. Una gara senza sussulti per la nostra portacolori, che mai ha trovato il cambio di marcia desiderato. Il tempi di 2:03.20 lo sta a certificare. Vittoria per l’americana Rhyan White in 2:01.58 davanti alla canadese Kylie Masse (2:02.07) e all’altra statunitense Isabelle Stadden (2:02.20).

Lorenzo Zazzeri in e Leonardo Deplano out nella Finale dei 50 stile libero. Il toscano non è nella stessa condizione della rassegna continentale in corta, ma il suo 21.02 (quinto dell’overall) è stato più che buono. Peccato per Deplano che ha siglato il suo personale di 21.27, ma per cinque centesimi è stato escluso dall’atto conclusivo. Una distanza nella quale l’americano Ryan Held (20.81) è parso su un livello diverso, soprattutto nei particolari di partenza e virata. Sarà nell’atto conclusivo dei 50 farfalla donne Silvia Di Pietro. L’azzurra con le unghie e con i denti ha staccato il biglietto per la Finale con il crono di 25.25, prova nella quale l’olandese Ranomi Kromowidjojo (24.61) ha fatto la voce grossa davanti a Sjoestroem (24.94). Estromessa dall’atto conclusivo invece Elena Di Liddo (13ma in 25.54).

Un’Italia che vola come una farfalla. Dopo l’oro di Alberto Razzetti, è stato Matteo Rivolta a salire sul gradino più alto del podio dei 100 farfalla. Per lui, alla prima finale iridata, il primo oro di questo rilievo con il crono di 48.87 a precedere il sudafricano Chad le Clos (49.04) e il russo Andrei Minakov (49.21). Grande Costanza Cocconcelli nelle semifinali dei 100 misti. L’azzurra, con il tempo di 58.58, ha avvicinato il suo primato italiano di 58.45 e terminato in terza piazza nell’overall del penultimo atto. Per l’azzurra quindi prospettive importanti in vista della Finale di domani, dove la svizzera Maria Ugolkova (58.25) è stata la migliore.

Ottime notizie in casa italica sono arrivate anche dalle semifinali dei 50 dorso uomini: Lorenzo Mora quinto in 23.14 e Michele Lamberti sesto in 23.15, quindi nella Finale di domani. Il migliore è stato il russo Pavel Samusenko (22.74) a precedere il connazionale Kolesnikov (22.78). Con carattere e dedizione Simona Quadarella si è fatta il regalo di compleanno con un bronzo di valore negli 800 stile libero donne, siglando il personale di 8:07.99 (personal best precedente di 8:08.03). La romana ha dimostrato ancora una volta di che pasta sia fatta nella gara che ha visto il successo della cinese Li Bingjie (8:02.90, record dei campionati) a precedere la campionessa d’Europa in carica in corta Anastasiia Kirpichnikova (8:06.44) e appunto l’azzurra.

La chiusura d’autore è arrivata con la staffetta 4×50 mista mixed. Lorenzo Mora (23.28), Nicolò Martinenghi (25.60), Elena Di Liddo (24.91) e Silvia Di Pietro (23.50) hanno realizzato il crono di 1:37.29 e conquistato il bronzo. L’oro è andato ai primatisti del mondo dell’Olanda in 1:36.20 (record dei campionati) a precedere gli Usa (1:37.04) e appunto gli azzurri.

Foto: LaPresse

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