Nuoto, Simone Stefanì: “L’obiettivo era il tempo dei Mondiali, lavoro per continuare a migliorare”

La seconda giornata dei Campionati italiani di nuoto in vasca corta a Riccione, nella sua sessione mattutina, è stata scossa dal punto di vista agonistico da una grande prestazione, ovvero quella del salentino Simone Stefanì. Il giovane pugliese, classe 2000, aveva già stupito ieri imponendosi nei 50 farfalla, ma quest’oggi si è superato concedendo il bis con un crono incredibile.

Stefanì, infatti, si è imposto in 49″13 a precedere Piero Codia (50″86) e Alberto Razzetti (51″26). L’atleta, allenato a Caserta da Andrea Sabino, aveva un personale alla vigilia di questa manifestazione di 50″56. Un crono, c’è da dire, migliorato recentemente visto che la sua base di partenza era su un crono da 52″.

Per questo le porte dei Mondiali in vasca corta ad Abu Dhabi si sono aperte avendo nuotato al di sotto del tempo-limite della FIN di 49″8 e diventando il secondo performer all-time italiano alle spalle di Matteo Rivolta, che vanta il 48″64 del record italiano e il 49″05 del limite nazionale precedente. Per questo la prestazione di Stefanì è la terza mai nuotata in Italia.

“L’obiettivo era nuotare il tempo dei Mondiali. Non pensavo di andare così forte, ma il mio allenatore mi aveva fatto capire che stavo bene in acqua. Da due anni mi alleno a Caserta e i risultati sono frutto del lavoro che stiamo facendo. E’ vero, la concorrenza su questa distanza non manca, ma è anche uno stimolo per continuare a spingere“, ha raccontato l’azzurro.

“Mi ispiro nel modo di nuotare a Caeleb Dressel, ma anche Rivolta è un riferimento. La preparazione è stata incentrata sulle gare in corta, ma è chiaro che da gennaio penseremo alle competizioni in vasca lunga e credo che un po’ tutti noi punteremo agli Europei di Roma in casa nel 2022. Sono riuscito ad abbassare nel giro di pochi mesi di tre secondi il mio personale nella piscina da 25 metri, vedremo in lunga“, le parole del nuotatore del Bel Paese.

Di seguito il video dell’intervista:

VIDEO INTERVISTA A SIMONE STEFANI’ 

Foto: Enrico Spada