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Oltre Cinquecerchi

Scacchi, Campionati Italiani 2021: Basso e Moroni marciano insieme in testa. Sedina guida tra le donne, lotta tra gli Under 20

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Sesto turno in archivio ai Campionati Italiani di Chianciano Terme. Con l’evoluzione di quanto sta accadendo sulle 14 scacchiere predisposte (6 per il torneo principale, 4 per il femminile e 4 per gli Under 20), andiamo a scoprire che cos’è accaduto in quest’occasione, che ha visto diverse lotte importanti in scena.

ASSOLUTI

Artem Gilevych (IM)-Alberto David 0.5-0.5 – Chiusura fin troppo veloce, dopo 13 mosse. Sembra una Réti, diventa un’Inglese, si trasforma ancora e diventa un classico Gambetto di Donna Rifiutato. Ma, oltre questo, non c’è nulla di cui parlare.

Sabino Brunello (GM)-Lorenzo Lodici (IM) 0-1 – Il Nero vince con rapidità e approfitta rapidamente di una serie di svarioni del Bianco, che si ritrova a perdere la qualità dopo la venticinquesima mossa e ad abbandonare alla trentaduesima.

Olga Zimina (WGM)-Francesco Sonis (GM) 0-1 – Finisce tutto con estrema rapidità: dalla parità della trentesima mossa il Nero guadagna più materiale possibile facendo cadere il Bianco in una rete di matto; per Zimina abbandono appena prima dell’ultimo e definitivo scacco (40 tratti).

Luca Moroni (GM)-Daniele Genocchio (IM) 1-0 – Brillante finale di Re e Torre contro Re e pedone condotto dal Bianco, che sfrutta tutte le precedenti erronee conclusioni cui era giunto il Nero per mettersi in una situazione in cui il matto, alla lunga, diventa inevitabile. Genocchio abbandona dopo 61 mosse.

Alberto Barp (IM)-Fabrizio Bellia (IM) 0.5-0.5 – Qui qualche rimpianto ce l’ha Barp, che non sfrutta un’ottima situazione creatasi nel mediogioco: ne deriva un finale sostanzialmente pari, e a quel punto viene divisa a metà la posta dopo 43 mosse.

Pier Luigi Basso (GM)-Paolo Formento (FM) 1-0 – Non è una miniatura, ma quasi: bastano 30 mosse a Basso per mettere la parola fine a questo confronto. Il tutto “grazie” a un brutto errore di Formento, che con una distrazione permette al Bianco di lanciare uno scacco con annessa forchetta di Cavallo che causa la perdita della qualità (un Alfiere e un pedone), ma la posizione era già critica.

CLASSIFICA DOPO 6 TURNI
1 Moroni, Basso 5.5
3 David 4.5
4 Lodici 4
5 Brunello 3.5
6 Sonis 3
7 Bellia 2.5
8 Zimina 2
9 Genocchio, Barp, Gilevych 1.5
12 Formento 1

FEMMINILE

Tea Gueci (WIM)-Marianna Raccanello (WFM) 0-1 – 31 mosse servono a ribaltare una differenza ELO di 221 presente sulla scacchiera. La posizione del Bianco si rivela complicata fin quasi da subito, ma nel finale diventa insostenibile con un attacco diretto contro il Re bloccato da tutti i pezzi attorno.

Elena Sedina (IM)-Melissa Maione 1-0 – La nuova leader del torneo fa valere tutta la sua comprensione della posizione ed esperienza in questo confronto, specie in quella  dell’abbandono di Maione, alla quarantunesima mossa.

Sara Gabbani-Silvia Bordin 1-0 – Basta niente, una mossa troppo avventata, per mettere il Nero in situazione disastrosa già in uscita dall’apertura. L’attacco del Bianco è forte, tutti i pezzi ben dispiegati, Bordin si trova con la prospettiva di perdere rapidamente la qualità. Abbandono dopo 17 tratti.

Elisa Cassi-Giulia Sala (WFM) 0-1 – Anche in questo caso partita che dura poco, 26 mosse, stavolta per un eccesso di ingordigia del Bianco che, per volere troppo contro l’arrocco del Nero, finisce per perdere la Torre.

CLASSIFICA DOPO 3 TURNI
1 Sedina 2.5
2 Raccanello, Gabbani 2
4 Maione, Sala, Gueci 1.5
7 Cassi 1
8 Bordin 0

UNDER 20

Ieysaa Bin-Suhayl-Joshuaede Cappelletto 1-0 – Difesa Moderna trattata benissimo dal Bianco e molto meno bene dal Nero, che ne esce male e rimane sotto pressione per tutta la partita, fino a ritrovarsi con una Torre netta in meno e obbligato all’abbandono in 44 mosse

Andrea Rindone (IM)-Emanuele Carlo (FM) 0-1 – Il Bianco qui non approfitta di una pur buona uscita dall’apertura, un Gambetto di Donna Rifiutato, e rimane indietro nel centro di partita e, soprattutto, in un finale paradossale: Rindone ha Donna e Torri, Carlo solo la Donna, ma questa basta per forzare un matto in quattro promuovendo il pedone b. Il Bianco abbandona al 39° tratto, quattro prima del fatale atto.

Antonio Loiacono (FM)-Edoardo Di Benedetto (IM) 0.5-0.5 – Appena il tempo di accennare una Difesa Francese, e i due fanno registrare una patta anche troppo corta: 7 mosse.

Leonardo Loiacono (FM)-Christian Palozza (FM) 1-0 – Dopo 34 mosse, e un finale di Torre e Cavallo raggiunto in gran velocità, il Bianco si ritrova con due pedoni in più. Tanto basta per forzare l’abbandono, anche perché il Nero è fin troppo passivo e sottoposto a continui attacchi da ogni parte.

CLASSIFICA DOPO 3 TURNI
1 Cappelletto, Palozza, Di Benedetto, Carlo 2
5 L. Loiacono 1.5
6. A. Loiacono, Bin-Suhayl 1
8 Rindone 0.5

Foto: carlo fornitano / Shutterstock

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