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Scacchi, Mondiale 2021: Carlsen e Nepomniachtchi, patta blanda nella decima partita. Venerdì il norvegese può chiudere il match

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Nella decima partita del match per il Campionato del Mondo tra Magnus Carlsen e Ian Nepomniachtchi non c’è di fatto lotta. E questo non per causa di superiorità dell’uno o dell’altro, ma perché, semplicemente, i due non si aggrediscono e pattano dopo appena più di due ore. Il Campione del Mondo si porta così sul 6.5-3.5, e potrà chiudere il conto venerdì con una vittoria, mentre domani ci sarà il giorno di riposo.

Di fatto l’unico momento in cui la partita ha una parvenza di accensione è in apertura, anche se le aspettative di molti vengono deluse sin dalle prime mosse: Nepomniachtchi si rifugia nella Difesa Russa per la terza volta, ed è Carlsen a deviare con quella 4. Cd3 da cui si originò la celeberrima sesta partita con Fabiano Caruana del 2018, quella del matto in 30 mosse impossibile da vedere per un umano.

Il solo motivo di apprensione si lega al fatto che lo sfidante pensa in tempi molto più veloci rispetto al campione, che prende sempre il proprio tempo senza mai forzarlo. Dopo una breve permanenza delle Donne sulla scacchiera, seguono scambi su tutta la linea o quasi, finché non restano sulla scacchiera solo un Cavallo e quattro pedoni (tutti quelli dell’ala di Donna, e per di più simmetrici) per parte. La patta viene siglata senza grandi emozioni.

Di fatto, l’attenzione di molti si concentra su altro: l’abbigliamento di Carlsen, che per la prima volta sconfessa il binomio colore della giacca-colore in uso. Ma, al di là di questo, il norvegese potrà contare, venerdì, su una possibilità di entrare ancora di più nella storia, vincendo con il Nero. Altrimenti gli basteranno due patte, e in questo caso la proclamazione a Campione del Mondo per la quinta volta consecutiva avverrebbe sabato. Nepomniachtchi, naturalmente, permettendo.

CARLSEN-NEPOMNIACHTCHI: DECIMA PARTITA

Foto: FIDE / Eric Rosen

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